Segnali ferroviari e accessori di manovra
Nel corso della vita di Rivarossi, nei cataloghi i trasformatori, le scatole di comando, gli apparati elettrici, cavi, binari speciali, ecc. sono a volte separati, a volte frammischiati, a volte in sezioni che differiscono tra le varie epoche. Resta quindi difficile definire come incasellarli per farne una presentazione cronologica coerente. Al momento ho pensato di suddividerli tra: - Trasformatori, scatole di comando, cavi - segnali e accessori di manovra - binari speciali (pedali e disgiuntori) e altri binari con funzioni speciali
I primi accessori compaiono sul catalogo 1950 e sono i mitici "sganciamento automatico" e il "segnale automatico", presentati sia nella Serie Blu in corrente alternata a tre rotaie che nella Serie Rossa in CC a due rotaie. Ingegnoso lo sganciamento che funziona esclusivamente per via di un magnete.
Dal catalogo 1950 - Serie Blu
Sganciamento Automatico
Segnale Automatico
Nel 1955 la sezione "accessori" si amplia enormemente: vengono presentati il semaforo Sb1, alcune "diavolerie" come il DIP per realizzare un binario "a cappio" e nuovi binari speciali, in quanto si era appena passati dai vecchi binari in bachelite ai nuovi in fibra. Per aiutare i fermodellisti ad utilizzare al meglio queste nuove diavolerie era in pubblicazione anche il Manuale dei Segnali.
Come accennato, rotaie, pulsantiere, cavetti che sono sì indispensabili per far funzionare i vari marchingegni, sono messi nella stessa sezione per rendere più chiaro agli appassionati gli articoli necessari per ottenere un dato risultato, ma tipologicamente li avrei visti meglio in sezioni distinte: binari con binari, pulsantiere e scatole di comando e relativi cavi (che servivano a comandare anche altre cose, come gli scambi elettrici) a parte, ecc..
Dal catalogo 1955: il nuovo semaforo, il dispositivo DIP, scatole di comando e cavetti, i nuovi binari "a pedale e "disgiuntori"
Il semaforo SB/1
Il semaforo SB/1
Il dispositivo DIP
Dal 1956 esce dal catalogo il glorioso "segnale automatico", nel 1958 viene presentato il nuovo semaforo Sb/2
Il semaforo SB/2
Dal 1962 non è più a catalogo il semaforo SB1, mentre nel 1964 è presentato il nuovo semaforo ad ala. Da notare che il vecchio sganciatore magnetico è ancora in pista! I primi anni '60 sono quelli in cui nasce si famoso "Sistema Rivarossi" che arriva a comprendere tutti gli accessori proposti da Rivarossi anche precedentemente (edifici, piattaforma girevole, PL, binari, catenaria, ecc.)
Dal catalogo 1964: il nuovo semaforo ad ala e i nuovi codici numerici
il semaforo ad ala 5003
La novità del 1965 è l'introduzione del nuovo gancio con presgancialtore e il nuovo "sganciatore elettromagnetico".
Dal catalogo 1965
Cabina di blocco con elettrosganciatore 5106
Nel 1971 esce dal catalogo il semaforo ad ala. Dal 1972 i vari binari sezionatori non sono più presentati tra gli accessori elettici, ma sono inseriti nella sezione relativa alle rotaie. Resteranno in catalogo fino al 1990, l'ultimo catalogo Rivarossi dove sono presenti i binari. Per ritrovare rotaie sui cataloghi RR bisognerà aspettare nove anni fino al catalogo 1999 con i nuovi binari a norma NEM. Anche le pulsantiere escono dalla sezione "accessori" ed entrano in quella "elementi di comando" assieme ai trasformatori, dove resteranno fino al 1990 per poi sparire definitivamente.
Nel 1979 oltre allo sganciatore magnetico, quello elettromagnetico e il semaforo a una luce, viene presentato un nuovo semaforo a due luci.
Dal catalogo 1979
L'ultimo catalogo dove troviamo gli accessori è quello del 1990 e l'unico "accessorio" che troviamo è il mitico sganciatore magnetico che aveva aperto nel 1950 la sezione "accessori" e dopo quarant'anni di onorato servizio la chiude.
Dal catalogo 1990
Va rilevato che nel periodo 1988-91 è in atto la collaborazione con la ditta artigiana "Il Treno" che realizza segnali e semafori e della quale escono appositi cataloghi
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