Una imprevedibile coincidenza
(Simone Mambriani)
Ottobre 2010, per la terza volta da che esiste Rivarossi Memory, i collaboratori e gli agli amici del Sito si sono riuniti a parlare di treni e dei loro treni seduti a una tavola imbandita. Il primo convivio era stato organizzato a Cortina d’Ampezzo attorno all’ing. Alessandro Rossi accompagnato dalla signora Teresa. In occasione della seconda riunione, avvenuta a Bologna, le sue precarie condizioni fisiche avevano impedito che si ripetesse l’incontro con il fondatore. L’ultima circostanza ha visto il padre della Rivarossi vivamente presente nei pensieri dei convenuti: coincidenza davvero imprevedibile, era infatti spirato quella stessa notte. La notizia è giunta mentre alcuni di noi erano in via Pio IX, di fronte agli anonimi palazzi in completamento sull’area dove sorgeva lo stabilimento Rivarossi. Per un attimo la sensazione è stata quella di un pellegrinaggio e lungo la stessa via c’è stata poi una sosta alla sontuosa villa Baragiola un tempo abitazione di Alessandro Rossi.
Il Pranzo Il pranzo s’è tenuto all’Albergo Posta di Moltrasio, con graditissimi ospiti alcuni ex dipendenti della nostra fabbrica dei sogni: Pietro Dossan, Nilo Bernasconi e Lino Molteni. Questi signori hanno scandito la giornata con ricordi e aneddoti, soddisfacendo pure le molte curiosità dei convenuti che, giunti con diversi preziosi modelli fabbricati dalla Rivarossi alle sue origini, si sono confrontati con le loro precisazioni.
Pietro Dossan (Direttore commerciale Italia RR) col dito alzato spiega (ma pare minacciare) Le collezioni a volte sono un fatto puramente personale, ma in genere si ha il piacere di condividerle mostrandone i pezzi ad altri appassionati. Così si sono ammirate la vasta collezione di cataloghi e materiale pubblicitario Rivarossi e Pocher di Luciano Luppi, le Varesine di Aldo Severi, i carri Po col loro prezioso carico di auto da corsa e furgoni in bachelite di Stefano Fivizzoli. Andrea Pratesi poi ha permesso a molti di noi di restaurare i propri modelli fornendo le sue accurate riproduzioni artigianali di parti non più reperibili sul mercato.
Nilo Bernasconi a sinistra (Ufficio Tecnico RR) e Marco Claudio Pardini L’incontro è stato come sempre amichevole e informale, nonostante il peso della triste notizia, e s’è concluso con un brindisi al ricordo di Alessandro Rossi e un arrivederci al prossimo anno.
Lino Molteni (responsabile montaggio RR) maneggia una varesina.
Giorgio che instancabilmente "lavora" per il Sito, con Gianni e Stefano |