Lima Brick Line Traindi Pietro Merlo
Facendo il resoconto dell’Hobby model Expo di Novegro del 1998 sul Bollettino Fimf ho scritto:
“Nello stand LIMA faceva bella mostra di sè un impianto completo (plastico) della nuova serie «Brick Line Train». Binari, regolatore + trasformatore (separati per maggior sicurezza, il secondo «a presa» collegato al primo con cavo a bassa tensione), locomotive (una simil V100 a due assi ed una simil BB67000) sono quelle delle confezioni giocattolo della serie Hobby Line. Per carri e carrozze viene invece fornito un semplice pianale dotato di incastri: sarà il bambino a completarli con i mattoncini «Brick» LIMA (alcuni di essi presagomati ad hoc), seguendo il progetto proposto o la propria fantasia. Naturalmente il piccolo ingegnere in erba dovrà «scontrarsi», prima o poi, con i problemi di sagoma, ingombro, stabilità etc. Casette e fabbricati di servizio, od elementi di paesaggio, potranno essere ottenuti attingerndo all'assortimento delle varie scatole di costruzioni «Brick». Non è qui fuor di luogo osservare che le costruzioni Brick della LIMA, molto convenienti, sono compatibili con le più famose «Lego». L'assortimento «LIMA Brick Train» propone una confezione piccola a circa L. 130.000(LKT012) e una grande a circa L. 165.000(LKT012): ciascuna di esse contiene elementi per costruire un convoglio (locomotiva + tre vagoni), un ovale di binari con uno o due deviatoi, tappeto di base con erba(successivamente sostituito da un semplice foglio stampato), tracciato ferroviario e stradale, mattoncini per erigere fabbricati di servizio.
Man mano che il fermodellista in erba crescerà, potrà ampliare il suo impianto (l'assortimento binari LIMA/Jouef Hobby Line prevede deviatoi di vario tipo ed angolo, inglesi doppi compresi, curve di vario raggio, binario flessibile) e potrà passare a far circolare modelli economici, ma validi (delle serie iniziali LIMA o altre), mentre contemporaneamente un fratellino più piccolo potrà cominciare a mettere insieme e a far circolare treni in mattoncino... E' naturalmente possibile avvicinarsi a questo mondo di fantasia sfruttando alimentatori, locomotive, binari in H0 che già possediamo. Anche le parti staccate «Brick Line Train» risultano assolutamente economiche: con 8.000 lire entriamo in possesso di una confezione con due pianali “americani”(LKT055), la cui struttura sarà creata con ... fantasia e mattoncini Lego (compatibili, come già detto) o Brick. Tra le locomotive, LIMA offre modelli a meno di L. 30.000 (diesel a due assi «simil V100»(LKT051) o a meno di L. 40.000 (una diesel «simil BB67000» a quattro assi(LKT050)"
Concetti che riterrei ancor oggi validi se fossero ancora disponibili i prodotti descritti ed in particolare l’ ”Interfaccia” del sistema cioè il pianale “borchiato”LKT055. Nel 2000 troviamo traccia di questa produzione su di una rivista russa!!!
ma poi il nulla….
La produzione Lima fu vittima del contenzioso che la Lego, fin dagli anni 90, aveva iniziato contro chi, anche a brevetto ormai scaduto, avesse intrapreso la realizzazione di mattoncini compatibili e relative realizzazioni su di essi basate. Decisiva per la sospensione della produzione Lima la sentenza 13 Marzo 2001 della Corte di Torino(1 sez civile)
Ripercorriamo ora la storia delle costruzioni Klip. Esse non sono una ideazione LIMA ma del dott. Daniele Bisello, fin da bambino grande appassionato delle costruzioni danesi, industriale esperto di stampaggio di materie plastiche. Scaduto il brevetto Lego, il dott. Bisello ne studiò a fondo le caratteristiche, in particolare del sistema di incastro, quindi nel 1990 lanciò sul mercato la linea di costruzioni “Klip" basata su mattoncini con incastri compatibili con i più famosi Lego.
Anche la Klip, la cui produzione era di ottima qualità, rischiava di esser coinvolta nel contenzioso giuridico, promosso dalla Lego a livello internazionale, con costi insopportabili per l’azienda italiana che doveva ancora rientrare dai notevolissimi investimenti in macchinari e stampi per l’avvio della produzione. Pertanto nel 1992 Bisello abbandonò il campo e cedette tutto il pacchetto di stampi/attrezzature/marchio ad altra società che a sua volta lo rivendette alla LIMA.
Il gruppo LIMA/Rivarossi curò quindi, negli anni successivi, produzione, sviluppo della linea e commercializzazione. In un primo tempo vennero mantenuti denominazione e marchio Klip per poi aggiungervi “by Lima e Jouef”(e relativi marchi) per poi variarla in Brick Line con marchio LIMA_KLIP.
Come andò a finire lo abbiamo già visto!
Nel 2008 si ha il decisivo cambiamento dell’orientamento della giurisprudenza italiana con sentenza definitiva favorevole alla canadese MegaBrands produttrice dei mattoncini compatibili MegaBloks. Nel 2010 si pronunciò anche la corte europea rigettando le ragioni della Lego.
Il dott. Bisello allora riprese l’attività lanciando la linea Quix, oggi Q-BRICKS, basata, come nel 1990, su mattoncini compatibili “base”: i classici parallelepipedi a base rettangolare 2 o 1 x 1,2,3,4.”borchie”.( www.q-bricks.org ) in linea con la filosofia originaria del progetto: poter offrire sul mercato, a chi voglia costruire con i mattoncini, un prodotto di ragionevole rapporto qualità/prezzo, senza dissanguarsi con l’acquisto di prodotti venduti a peso d’oro.
Pietro Merlo 30 Aprile 2017
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