LOCOMOTIVA TEDESCA A TRE ASSI CON TENDER - Lima mod. 2001 (1961-1971) di Oliviero Lidonnici
CENNI STORICI
Questo modello, definito inizialmente: “Locomotiva 3 assi” compare, per la prima volta nel catalogo del 1961 col codice art. 2001, Venduta come serie economica il motore è progettato per un voltaggio limitato a 4,5 volt (vedi Fig.1) La locomotiva si può acquistare singolarmente ma è accoppiabile ad un nuovo tender a due assi art. 2014, venduto separatamente. I due modelli sostituiscono due precedenti rotabili, usciti di produzione, che avevano gli stessi codici
Fig. 1
- Nel 1962 l’art 2014 scompare e il codice 2001 comprende ormai l’insieme di loco + tender. Il voltaggio massimo è sempre di 4,5 volt ( il prezzo dei modelli accoppiati è mantenuto a £ 1200)
- Nel catalogo 1963 il modello appare invariato.
- A partire dal 1964 il modello è definito: ”Locomotiva tipo tedesco a tre assi con tender”.
- Nel catalogo 1964/65 la loco viene dotata di un tender a 3 assi. In questa configurazione, non è venduta singolarmente ma inserita nelle confezioni: art. 2700 (treno viaggiatori venduto a £ 3000) e art. 2700 ME (treno merci a £ 3000). Il voltaggio suggerito per questo modello sale a 9 volt. Suppongo quindi che sia ormai strutturato per la classica tensione 9/12 volt. (Vedi Fig.2)
Fig. 2
Fig. 3
Nella Fig.3 vediamo la locomotiva dotata di tender a tre assi e di ruote col bordo metallico tornito, come si presentava nelle confezioni complete 2700 e 2700 ME.
Segue 1964/65: la locomotiva, in confezione singola, è sempre con tender a due assi con ruote metalliche. ( Mantiene il codice art.2001 ma il prezzo è aumentato a £ 1500) [Monta ancora il motore verticale con trasmissione “a vite senza fine” ma con indotto riavvolto per voltaggio 9 -12volt] (Vedi Fig.4)
Fig. 4
- Il catalogo 1965/66 mostra la locomotiva con nuovi biellismi sofisticati ma di questa importante modifica, non se ne fa cenno nella didascalia (!?).
Sicuramente è invece presente il nuovo motore “G” “motore orizzontale con trasmissione ad ingranaggi” che sostituirà definitivamente il motore a rotore con asse verticale. Il tender è sempre a due assi. (vedi Fig.5)
Fig. 5
- 1966/67: il modello, nel catalogo, appare invariato.
- 1967/68: vengono rimontai i vecchi biellismi semplificati e il prezzo aumenta a £ 1750 (Fig.6)
Fig. 6
- 1968/69: modello invariato
- 1969/70: modello invariato
- 1970/71: il tender a due assi viene sostituito con quello a tre assi, di tipo italiano, con ruote metalliche, solitamente accoppiato all’art. 3001 (fin dal 1961) e che era già stato inserito nelle confezioni “Treno viaggiatori” art. 2700 e “Treno merci” art.2700 ME, illustrate nel catalogo 1964/65.
Si noti che la didascalia, erroneamente, cita ancora il tender a due assi (Vedi Fig.7). Il prezzo della locomotiva è salito a £ 2000.
Fig. 7
1971/72: FINE PRODUZIONE - il mod. 2001 non è più in catalogo
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NOTAZIONI E TECNICHE E COSTRUTTIVE
- Il modello 2001 del 1961 è caratterizzato da alcune soluzioni tecniche, piuttosto economiche e abbastanza “primitive” che saranno migliorate più volte, nelle versioni degli anni successivi.
Fig. 8
- Mod. 2001 anno 1961 (vedi Fig.8) – 1) L’alimentazione è assicurata da quattro mollette, composte da semplici fili di ottone (due per fiancata) in contatto col bordo metallico delle quattro ruote anteriori (folli). 2) le suddette ruote non sono tornite ma sono in plastica, col bordo protetto da un sottile lamierino metallico tranciato e stampato. 3) solo le due ruote posteriori sono motrici: hanno anche il bordino in plastica e sono di diametro inferiore, alle quattro folli, per poter sostenere uno spesso anello di gomma morbida, tenuto da una guida di lamierino molto sottile. 4) il biellismo (a dir poco schematico) è incernierato alla ruota mediante un rivetto. 5) l’aggancio è composto da un semplice gancio ad uncino. - Nota: sebbene fossero presenti in catalogo ganci più evoluti, si ricorda che questa locomotiva era realizzata per la “serie economica” con alimentazione a 4,5 volt. Le ruote del tender sono in plastica nera.
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- A partire dal 1962 il telaio della 2001 viene utilizzato per motorizzare anche un nuovo modello: “Locotender tedesco a tre assi”, art. 1601. Nella foto è ritratto un telaio con motore “G” (1965/1971): le due carrozzerie, che resteranno immutate, per altri nove anni, sono perfettamente intercambiabili. Nota: la carrozzeria della locotender 1601 verrà utilizzata anche per la serie-giocattolo Lima Crick, adattata ad un telaio a due assi con motore ad orologeria “a molla” con chiavetta di carica estraibile, posta sulla fiancata destra.
Fig. 9
- Nel 1964 probabilmente è ancora presente il motore con rotore ad asse verticale e trasmissione a vite senza fine. Questo motore però è impiegato con un’alimentazione a 9/12volt quindi l’indotto del 1961, certamente è stato riavvolto per sopportare una tensione più alta. Il rivetto del biellismo viene invece sostituito da una pratica ma esteticamente anacronistica, vite autofilettante brunita. (vedi n.1 di Fig.10). Le ruote vengono rifatte e sono dotate di anello metallico tornito, al posto del lamierino stampato (Fig.10)
Fig. 10
Dal 1964 fino al 1969/70, l’alimentazione è assicurata da due rondelle ruotanti su perni di plastica, stampati sul telaio, in contatto col bordo interno metallico delle ruote anteriori (vedi n.2 in alto, nella Fig.10) . Nota: i perni sono quattro (2 per fiancata) ma solo due sono utilizzati. Si può ipotizzare che il progettista del modello avesse previsto un’evoluzione a cui, in seguito, si rinunciò. (Forse una trasmissione con ingranaggi su tutte le ruote come avverrà ne,l modello della RB 80 (DB) del 1973/74) Nella foto si può osservare lo schematico “biellismo” smontato e la presenza di 2 perni sulla fiancata, tra le ruote.
Nel 1970 le rondelle ruotanti, vengono sostituite da semplici contatti striscianti in lamina di ottone (vedi n.2 in basso nella foto) Sempre nel 1970 è presente un’altra piccola modifica: le due ruote motrici sono irrobustite da un rivetto, mediante il quale si incastrano nell’assale motore (vedi n.3 nella Fig.10)
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Utilizzando lo stesso telaio e i motori della 2001 e della 1601 venne prodotto anche il “Diesel idraulico V60” art. 1602. (vedi Fig.11) Questo modello è presente solo nei cataloghi 1962 e 1963 e raffigurato in livrea rossa. In realtà ne esistono varie versioni, mosse sia dal motore con rotore verticale, ruote cerchiate in lamierino e captazione della corrente mediante mollette, sia dal motore “G”, ruote tornite e “rondella ruotante”. Le carrozzerie possono essere in livrea rossa con la copertura della cabina argentata oppure verde o blu, con copertura nera
Fig. 11
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ELABORAZIONI
Il modello 2001 nella versione con motore G è molto comune e se ne trovano esemplari in buone condizioni e a poco prezzo. Quando il modello non è perfetto si reperisce a prezzi addirittura irrisori; se è troppo rovinato per un restauro conservativo si presta però all’elaborazione. Ecco alcune soluzioni di fantasia:
Fig. 12
Con l’aggiunta di un bissel anteriore e un po’ di vernice rossa la vecchia 2001 sembra più completa. La presenza del carrello migliora inoltre la stabilità del modellino nel movimento in curva e sui deviatoi.
Ulteriore elaborazione (di fantasia) - Si confronti col modello originale, nel riquadro (Fig.13). Seguono, in Fig.14, particolari della stessa elaborazione.
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