I Cannoni

 

(di Giorgio Giuliani)

 

 

Arnaldo Pocher era un modellista a tutto tondo, un artigiano che amava lavorare con le mani e aperto ad ogni tipo di modellismo.

Nel catalogo 1962 vengono presentati quattro cannoni, in legno e metallo.

La scala 1:20 non viene dichiarata fino al 1973, per cui presumo che fosse piuttosto aleatoria.

 

Dal catalogo 1962

 

 

In quel periodo Pocher Snc era ancora una ditta autonome e produceva treni elettrici e giocattoli vari.

Era la prima incursione in questo territorio del modellismo statico di alta qualità.

Sono modelli curati e molto ben dettagliati, come piaceva al cesellatore Arnaldo Pocher.

Inizialmente erano proposti solo come modelli montati.

 

Nel 1964 Viene presentato il quinto cannone e da ora i cannoni sono proposti al pubblico montati o in scatola di montaggio.

Notare che da poco Pocher è entrata nell'orbita di Rivarossi e ora i codici portano il postfisso Po (art. C/05/Po) ad indicare l'origine Pocher

 

Dal catalogo 1964

 

 

 

Nel catalogo 1965 viene presentato il sesto modellò

 

Dal catalogo 1965

 

 

Su catalogo 1966 vediamo i sei modelli proposti nelle due versioni (montato/da montare) con importanti differenze di prezzo tra le due versioni,

circa un 50% in più se montato.

 

Dal catalogo 1966

 

 

Nel Catalogo 1967/68 troviamo altre due new-entry:

- 07/PO Cannone tedesco e 08/PO Cannone del XV secolo

 

 

Dal catalogo 1967/68

 

E successivamente, ma Pocher per alcuni anni non presenterà cataloghi, verrà proposto il nono e ultimo cannone.

 

Da Depliant allegato alle scatole di montaggio databile al 1973

 

Non è chiaro quando sia cessata la produzione di questi modelli, non più a catalogo dal 1968 (ma Pocher stette dal 1969 al 1977 senza presentare cataloghi) ma le ultime confezioni di cannoni riportano la sede in via Adamello e con Pocher non più SpA ma ora Divisione di Rivarossi SpA e possono essere datate al 1976/77

 

 

 

Le confezioni

 

La prime confezioni con datazione certa sono del 1965, l'unico anno in cui la sede della ditta era in via Foglizzo

 

Le confezioni col cannone già montato sono in semplice cartone con un'etichetta incollata per indicare il contenuto.

 

 

Scatola con cannone montato art. C/01 databile al 1963/64

 

 

Le prime scatole di montaggio sono in cartone azzurro, piuttosto anonime, con l'indicazione del contenuto mediante un foglio incollato sul coperchio della scatola

 

 

 

Scatole di montaggio art. K/05 databili al 1965

 

 

Scatola con cannone montato art. C/05 databile al 1965 ma utilizzata anche successivamente

 

 

Il successivo tipo di scatola di montaggio, databile dal 1968 al 1972 (tra i modelli rappresentati c'è già il C08 del 1967/68 ma manca il C09 e la sede è in via Ambrosini, dal 1966 al 1972) è piuttosto variopinta

 

 

 

 

 

 

Scatola di montaggio art. K/03 databile al 1968/72

 

 

 

L'ultimo tipo di scatola di montaggio, databile dal 1973 al 1977 (non è chiaro quando termini la produzione di cannoni), è un un più sobrio colore azzurro e per la prima volta viene indicata la scala 1:20

Il contenuto è indicato con una semplice etichetta adesiva indicante il codice articolo sul lato della scatola.

 

 

 

 

Scatole di montaggio databili al 1973/77

 

 

Dalla brochure allegata ai modelli

 

 

 

Pocher - Cannoni

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