I Plastici originali di Rivarossi
(Massimo Cecchetti)
TRE PLASTICI SERIE "rr" La serie "rr" (1959) fu creata "allo scopo di rendere il treno alla portata di tutti" come si legge nel catalogo di quell'anno. Furono creati modelli semplificando processi produttivi, per portare il piccolo treno alla portata di tutte le tasche. Purtroppo la distribuzione commerciale fu estesa solo ai consueti punti vendita, frequentati da appassionati già fortemente fidelizzati nella "serie modello" e a cui interessava poco la versione "sottotono" dei loro treni. Invece l'allora nascente mercato della grande distribuzione, dove si sarebbero avuti maggiori volumi di vendita, non fu preso nella dovuta considerazione. Forse fu per una presunzione di eccellenza (ovviamente meritata), ma così si perse il coinvolgimento di nuovi appassionati su larga scala. Per promuovere la serie "rr", oltre alla normale comunicazione editoriale, Rivarossi propose tre plastici, abbastanza modesti, e realizzati con le pure e semplici scatole di montaggio senza alcun intervento per raggiungere una minima percezione di realismo. Data la scarsità di foto ed informazioni, li ho raggruppati in un'unica sezione.
PLASTICO CON PICCOLO TRAM Il veramente piccolo plastico (220x120 cm) si compone semplicemente di un ovale con anello sovrapposto. Dispone di un esiguo binario di raddoppio, dall'interbinario inspiegabilmente "largo" e di due tronchini. Alla stazione di Dubino si trova anche la fermata di un alquanto irreale impianto stradale del tram Rivarossi, composto da un anello di soli 6 elementi (la confezione 6402). Troppo poco, specialmente per come Rivarossi ci aveva abituato; un segno forse della "sottostima" dell'Azienda verso la propria serie economica.
Fortunatamente il plastico era anche dotato di un passaggio a livello che animava un pò la scenografia. Dubino è senza banchine (...non erano infatti presenti nel catalogo "rr"), poche le villette Faller, pochi gli alberi, minuscolo lo scalo merci Faller. Tutto un pò striminzito ma tutto, però, molto Rivarossi. Tutto a sx, incollato sul bordo estremo del plastico, un piccolo cartello informa il pubblico sulle caratteristiche essenziali del plastico, segno evidente dell'uso promozionale del plastico.
PLASTICO CON RIMORCHIATORE Pur trattandosi di un plastico "rr" il piccolo impianto si presenta molto bene e illustra al meglio le possibilità ferroviarie della serie "rr". Come si vede, si tratta di due anelli indipendenti e concentrici. Il più interno sovrappassa il principale a quota 7 cm per poi ridiscendere a quota zero in prossimità di una Dubino, anche qui senza banchine. Il tronchino di sx offre però una piacevolissima novità: la presenza di un piccolo molo con attraccato il rimorchiatore Revell "Long Beach" (H 314/R). Il passaggio a livello (SM 308) fa, anche qui, di tutto per animare il plastico. La sezione stradale centrale è assente e dunque risulta più facile inserirlo in curva. Bello il gioco scenografico determinato dalle gallerie.
Il 3/4 dall'alto del plastico. Si vedono chiaramente i due alimentatori dell'impianto: le scatole portapile PRI per alimentare separatamente i due tracciati. Tutto ciò che vediamo fa parte della gamma offerta nel catalogo Rivarossi e nel catalogo per modellisti "MD1 - accessori serie rr" del 1960. Nei binari, transitano un Calimero ed una 270 FNM, con convogli merci e passeggeri. Nel piccolo impianto sono presenti il serbatoio d'acqua, la cabina di blocco e lo scalo merci, tutti Faller, assieme a piccole casette, sempre della casa tedesca. Tutti gli scambi erano a comando manuale, per cui risultava indispensabile disporre di un tracciato facilmente raggiungibile...dalle braccia dell'operatore. Ma l'area collinare è impareggiabilmente costruita con la consueta eleganza ed armonia rivarossiana.
il disegno promozionale sul kit di montaggio del rimorchiatore. Sul plastico le maestranze RR hanno omesso di montare la parte inferiore dello scafo, simulando l'immersione del natante. Il modello era l'unico Revell che, per rapporto di riduzione, si potesse adattare alla scala HO.
Un bel primo piano del plastico (e uno dei pochi). La 625, in versione economica, al traino di un piccolo merci incrocia un altrettanto piccolo convoglio. Si tratta delle confezioni 40116 e 40114 (1962/63), a conferma che i plastici "rr" mostravano quasi esclusivamente il materiale standard a catalogo
anche se il primo piano è fortemente sfuocato, la resa ferroviaria è indiscutibilmente di qualità. I due convogli si incrociano su piani diversi; la Castano imboccherà, fra poco, il PL poco prima di arrivare a Dubino. Il Calimero (L RR) è al traino di un piccolo merci di cui si intravvede il carro a due serbatoi 52028.
PLASTICO CON QUARTIERE RESIDENZIALE Anche qui un semplice ovale, con binario di raddoppio e tronchino, che gira intorno ad un piccolo quartiere residenziale. Il tram e piccola area residenziale, prendono quasi il sopravvento sui binari che sono decisamente spogli, mancando di catenaria, segnali, binari di sganciamento, ecc... Morbidi rilievi collinari fanno da anfiteatro al centro focale del plastico che comunque resta S. Nazario, qui finalmente con banchine, gabinetti e piccolo magazzino. Un pò irreale la banchina dell'interbinario, tronca sul lato sinistro. Il circuito tranviario della foto non ha la catenaria.
complessiva del plastico. Sembra quasi un'esposizione di modelli Faller più che un plastico Rivarossi ed il treno fa fatica ad imporsi sul plastico. Il posto di blocco RR, è stato sostituito dalla cabina di blocco Faller B121/F; sono presenti il piccolo scalo merci (B153/F), uno tra i modelli più longevi della Casa, ed il serbatoio acqua (B144/F), sempre di Faller.
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