I Plastici originali di Rivarossi
(Massimo Cecchetti)
PLASTICO TREPONTI Il plastico TRE PONTI, di cui non abbiamo traccia dello sviluppo dei binari, sembra abbia avuto una vita molto lunga. Rivarossi infatti aggiornava i plastici con l'uscita di nuovi accessori e nuove tipologie di edifici, specie in occasioni fieristiche e manifestazioni di gruppi. Nasce infatti abbellito dalle famose stazioni Doriano e Cecina, risalenti alla fine degli anni '50, prodotte in legno e cartone ma con l'aggiunta di serramenti in plastica. Ma esistevano anche caselli, scali merce, posti di blocco costruiti con gli stessi materiali e qui non documentati dalle sessioni fotografiche. A partire, però, dagli anni '60 il plastico fu rinnovato con la sostituzione dei vecchi edifici con la nuova, affascinante produzione in plastica di stazioni, caselli, scali merce, banchine dell'allora innovativo "sistema Rivarossi". In alcune foto di questa sezione si vede anche l'aggiornamento di una e626, serie collezionisti, nella sua ultima versione e dotata degli allora nuovi pantografi rossi con isolatori in plastica morbida.
Nella maggior parte delle foto di questo plastico, la palificazione Rivarossi appare integrata dai tralicci a portale provenienti dalla produzione Vollmer (palo a traliccio 1005/V e 1006V). Questa soluzione fu attuata solo per la realizzazione di questo plastico, probabilmente per semplificare e “pulire” l'area interessata. Ma non ebbe più seguito, anche per la forte impronta teutonica che il plastico riceveva. Anche i grandi lampioni a traliccio (6002/V) erano della casa tedesca.
In questo bellissimo ¾ dall'alto la 835 manovra sui due tronchini della stazione Doriano, la più grande delle due nella prima versione del plastico. I due pali di fine catenaria sono frutto di un piccolo intervento manuale dei tecnici Rivarossi, non essendo questo accessorio previsto dalla produzione ufficiale.
In questa ripresa una visione complessiva delle due stazioni. Si notano lo “scalo merci grande”, i lampioni (6001) ed i lampioni a traliccio (6002) Vollmer. In primissimo piano, in basso a sinistra, fanno la loro comparsa alcune serre Faller.
La parte centrale del plastico, quasi sempre il soggetto principale delle foto di questo plastico. La Gr. 691 fu prodotta a partire dal 1962, anno che data la foto. La e428 ed il binato TEE risalgono al 1959-60. Un triennio tra i più febbrili, innovativi e creativi della casa comasca
Solitaria partenza di un convoglio passeggeri trainato dalla Gr. 625 in uscita dalla stazione principale. Una delle rare foto a noi pervenute delle aree esterne del plastico. Sono visibili le palificazioni a traliccio 1006 Vollmer
Una delle ultime inquadrature del plastico Treponti: gli edifici sono stati aggiornati, il materiale rotabile è ormai perfettamente collaudato dalla produzione, le novità di Faller, Wiking, Vollmer sono tutte al loro posto... ma la rivista H0rivarossi è inglobata nella consorella Italmodel Ferrovie n. 126. La cattiva qualità della scansione non ostacola certo l'apprezzamento dell'equilibrio e dell'armonia dei plastici originali Rivarossi
Un grande classico del plastico: la foto di copertina di H0rr n.40 - ottobre 1960. Il BN, fortemente contrastato e scontornato, ci mostra il plastico, di grande magnificenza, nella sua area più importante: il piazzale con la grande FV di Doriano. La stazione ha due fronti: la linea principale di transito (contraddistinta da catenaria Vollmer) e lo scalo merci, elettrificato con catenaria Rivarossi. Una bellissima idea per movimentare maggiormente la stazione principale che si presenta anche con un pilone Vollmer inserito nel bel mezzo dell'edificio. Un bellissimo carro chiuso tipo F, sul piazzale della stazione, è invece in attesa di partire sul carrello autostradale per trasporto carri Wiking T59W al traino del suo trattore.. Ammirevole la cura e l'attenzione per animare e vivacizzare il piazzale. Come sempre un plastico di grande respiro e professionalità |