Il plastico venne realizzato nella metà degli anni '80 per l'allestimento interno di un carro coperto in composizione del treno "Vivere il Treno" di cui la RR era uno degli sponsor; per la realizzazione è stato utilizzato interamente materiale RR (binari, scambi, casette, catenaria, ecc.) finita la manifestazione il plastico rimase per anni nel carro e poi venne salvato con lungimiranza da uno dei soci dell'associazione FeralpTeam (di cui anch'io faccio parte) che poi lo portarono presso l'attuale sede del museo e procedettero ad un restauro per renderlo nuovamente funzionante, ora il plastico è perfettamente funzionate e visitabile presso la sede del Museo.

 

Nota di Massimo Cecchetti

Grazie a questa segnalazione degli Amici del FERALP siamo in grado di aggiungere foto e informazioni su un altro plastico vivo Rivarossi.

Il tracciato è molto modesto, un doppio anello con binario di raddoppio da cui si diparte una linea che serve il grande scalo merci centrale. Lo scarno paesaggio fa di tutto per non farsi vedere e sembra di sentire le demotivazioni che le maestranze RR vivevano in quegli anni. La stazione Pergine è costretta in una banchina troppo corta che non le rende merito, manca il classico ed onnipresente serbatoio d'acqua, le poche casette Faller non riescono ad arricchire ed a movimentare la piccola collina, spoglia di alberi. Sembra più una vetrina per esporre la produzione che un plastico per divertire ed attrarre gli appassionati. Ma forse era il segnale dei tempi bui che RR stava percorrendo. Però il bellissimo quadro comandi, dotato delle classiche scatole comando rosse, comprende ben tre alimentatori, segno evidente dell'alimentazione indipendente dei due anelli e dello scalo e della conseguente indipendenza e mobilità dei treni. Ma anche qui si respira aria di Como: il "sistema Rivarossi" è perfettamente riprodotto, ogni componente svolge la funzione per cui era stata progettata, semafori e scambi mostrano orgogliosamente le loro spine, la massicciata in spugna attutisce e decora, la catenaria, con i suoi enormi isolatori in plastica morbida, svolge allegramente la sua funzione su tutto il plastico.

E grazie agli amici del Feralp anche questo piccolo plastico riesce ancora ad attrarre e stupire.

immagine originale del plastico durante la manifestazione "Vivere il treno"

 

Il plastico oggi, dopo il restauro e nel museo Feralp