Carri Italiani Pianale

Altro pezzo forte di qualunque produzione fermodellistica e a cui Rivarossi non si sottrasse. Come logico, il carro pianale, di per sé spoglio e di modesta attrazione estetica, si presentava però suscettibile di numerose variazioni, alcune gustose ed attraenti.  Resterà famoso tra i fermodellisti il pianale a carrelli C Poz con semirimorchio, diventato uno dei pezzi più ricercati della produzione lariana, grazie alle sue coloratissime ed attraenti livree. Nei pianali a due assi, famosi per aver attraversato tutta la storia di Rivarossi, i carichi sono in vero legno sia nella versione economica (solo con la semplice fresatura del blocchetto di legno) sia nella versione arricchita con garitta, travi, stanti, catenelle o permanentemente accoppiati a due a due con lunghe travi su bilico.

Altro ricordo memorabile: il pianale a due assi con motrice Fiat 682 che colorava in rosso o in giallo i convogli italiani, cromaticamente molto omogenei o nella deliziosa ed ingenua versione con gru in lamierino tranciato. Resta comunque da ammirare la notevole fantasia e creatività nel proporre modelli accattivanti ottenuti con pochi interventi o facili ricoloriture o montando accessori spesso prodotti da terzi.

Nella versione con container (1973) il pianale sopperì anche alla funzione pratica di puliscirotaie. Conteneva infatti una piccola cisterna in ottone che lasciava gocciolare su un feltrino gocce di solvente. La cisterna, in ottone tornito e filettato, è forse uno degli ultimi ricordi di quando, nel primo stabilimento di Cassano Albese, si eseguivano produzioni con  torni e frese per micromeccanica.

I pianali, nella loro longevità, si spostarono anche nella sezione carri cisterna e di cui tratteremo nell'apposita sezione.

 

corto T o X

 

Poz 1920

Poz 1943 - USA

medio (11,2 cm)

Lbs

 

Rgs

Pianali con mezzi militari

 

Locomotive e rotabili Carri Italiani