Lo stabilimento di Sagnino

(di Giorgio Giuliani)

 

Nell'estate 1947 venne inaugurato il nuovo stabilimento di Mognano appositamente costruito per le lavorazioni della giovane Rivarossi. Mognano è vicino a Monte Olimpino nei pressi di Como.

Non diciamo ancora Sagnino perché questo toponimo arriverà solo più tardi per definire il quartiere nato proprio attorno allo stabilimento Rivarossi, allora isolato in mezzo alla campagna.

 

Tratto dalla "Rivista del Giocattolo" n.7 databile al 1947

 

Il nuovo stabilimento fu realizzato in quella "remota" località perché i terreni erano di proprietà della madre di Alessandro Rossi, la Signora Maria "Mary" Baragiola e a due passi dalla magnifica villa Baragiola, imponente edificio costruito nel 1689 dal Marchese Stoppani e allora abitazione della famiglia Rossi.

 

Villa Baragiola in una cartolina degli anni '30-'40.

 

Villa Baragiola dimora della famiglia Rossi a Mognano, ormai inghiottita dalle nuove (orrende) costruzioni

 immagine del 2008.

 

Lo stabilimento venne orgogliosamente presentato sul catalogo 1948

 

Immagini tratte dal catalogo 1948

 

Alessandro Rossi ricordava che il fabbricato era stato realizzato dal signor Bernaschina, capomastro di Como e la struttura in metallo dei capannoni era stata fornita dalla Badoni di Lecco, di cui di cui Rossi conosceva bene il titolare con cui regatava a vela sul lago. Tutto a credito.

Luciano Molteni, in ditta fin dal 1945, mi disse che l'impiantistica interna era stata realizzata dagli stessi operai e tecnici della Rivarossi.

Nel 1947 lo stabilimento consisteva in  una palazzina uffici e un capannone doppio, e tale rimase fino al 1955 quando iniziarono una serie di ampliamenti. In quell'anno venne realizzato il reparto torneria.

 

Foto del 1955/56 coi nuovi capannoni del reparto torneria

 

L’anno successivo il capannone fu ampliato lateralmente e poi alzato di un piano.

 

Foto del 1959 coi nuovi capannoni alzati di un piano, la "nuova" scritta logo "Rivarossi" sulla facciata dagli stessi e la palazzina uffici ancora solo ad un piano col tetto a falde

 

Nel 1961 si eseguì la sopraelevazione della palazzina uffici, in soli cinque mesi e senza mai sospendere l’attività lavorativa al piano sottostante.

 

Settembre 1966 il Gruppo Modellistico Genovese in visita allo stabilimento. Non si vede la palazzina uffici ormai sopralzata, ma si vedono le gru e i nuovi edifici che cominciano ad assediare lo stabilimento.

 

Questo rapido susseguirsi di ampliamenti è indice del successo della Ditta in quegli anni, e la situazione edificatoria della fine del 1961 sarà quella definitiva, fino alla cessazione dell’attività nel 2000 e all’abbattimento degli stabili nel 2008

 

Lo stabilimento nel 2007, prima della demolizione.

 

 

Stabilimento e Museo