EVOLUZIONE DEI TEE RIVAROSSI

di Gabriele Tidone

 

 

La Rivarossi ha prodotto dal 1959 al 1986 il modello dell’automotrice diesel a due unita’ aln442 e aln448 Trans Europ express FS “TEE”, costruita dalla E. Breda di Milano e conosciuta come il “binato breda”, composto da un’unità motrice “A” e da un’unità rimorchiata folle “B” predisposta con dispositivo acustico. 

 

Le due coppie di TEE RR sono esteriormente simili ma hanno differenti tipi di motore e di trasmissione.

 

 

Foglietti istruzione dei TEE RR che si differenziano per trasmissione con giunto snodato “il cardanico” (art. I TEE/R e 1773) e per trasmissione con vite senza fine “a vite” (art. 1773-1 e 1773-2).

 

 

Le carrozzerie, con identiche livree color rosso e avorio, riportano lo sfalsamento di porte e serrande tra motrice e rimorchiata.

 

Gli imperiali, dello stesso colore grigio, riportano anche lo sfalsamento delle botole d’ispezione e delle prese d’aria tra motrice e rimorchiata.

 

 

Dal momento che carrozzerie e livree sono identiche, i modelli differenti per tipo di trasmissione si distinguono dai sotto-cassa dei telai che riportano asole e rilievi predisposti per potervi alloggiare motore e giunto snodato. Procedendo dall’alto verso il basso, motrice cardanica, folle cardanica, motrice a vite e folle a vite. Sono evidenti le asole e i rilievi del cardanico. i ganci metallici sono sempre con cava sulle motrici e a becchetto sulle folli. i modelli fanno parte della mia collezione e sono stati da me restaurati. Il telaio della motrice a vite era parzialmente danneggiato e a seguito della sua ricostruzione non mi è stato possibile riverniciarlo con la stessa tonalità di rosso.  è molto difficile trovare dei modelli con respingenti intatti perché questi ultimi non solo non sono protetti negli urti dai ganci, assenti sulle testate, ma sono anche strutturalmente delicati in quanto di forma ellittica.

 

 

 

Interno dei modelli. è evidente la diversa disposizione dei motori motivata dai due differenti tipi di trasmissione.

 

 

 

  

Catalogo RR 1964 delle parti di ricambio pag.1, articoli 703 (I TEE/R) e 1773 unita’ motrice “A”.

 

 

 

Catalogo RR 1964 delle parti di ricambio pag.2, articoli 703 (I TEE/R) e 1773 unita’ rimorchiata “B”.

 

 

 

 

Motore su cuscinetti a sfere “a pallini” completo di gruppo di trasmissione “riduttore” (sigla 102636), giunto snodato completo per trasmissione (sigla 102018) con tubetti in neoprene che originariamente erano in lattice (sigla 101883) e carrello motore completo (sigla 105596).

 

 

Giunto di trasmissione collegato al motore installato al centro del telaio e coppia di diodi al germanio di grandi dimensioni.

 

 

Carrello del motore cardanico in posizione. L’albero di trasmissione con ingranaggi elicoidali (viti senza fine) ruota tra due bronzine che sono alloggiate in appositi incavi del telaio del carrello motore e mantenute in posizione insieme agli assi, dotati di ingranaggi inclinati, da due spessori solidali col carter.

 

 

 

Il carrello, per consentirne l’iscrizione in curva, presenta un’apertura svasata dal lato del tubetto in neoprene sul giunto snodato.

 

 

Il telaio dei carrelli folle, per evidenti standard di produzione, mantiene gli stessi incavi per le bronzine e l’apertura svasata del carrello motore. Detti telai continueranno a rimanere inutilmente identici anche nei modelli con trasmissione a vite.

 

Catalogo generale RR 65-66 pag.15, per la prima volta viene riportata la descrizione del “motore … direttamente innestato al carrello ...”.

 

 

Catalogo RR 1966 delle parti di ricambio pag.73, articolo 1773-1, unita’ motrice “A” con motore “a pallini” completo di vite senza fine (sigla 107600).

 

 

Catalogo RR 1966 delle parti ricambio pag.74, articolo 1773-1, unita’ rimorchiata “B” con “tromba” (sigla 103351).

 

 

 

Catalogo RR 1976 delle parti di ricambio, articolo 1773-2, motore cilindrico (codice 112389).

 

 

 

Motore cilindrico brunito (non più a pallini) installato nella parte anteriore del telaio in corrispondenza del carrello motore e coppia di diodi al germanio di dimensioni ridotte.

 

 

 

Motore con trasmissione a vite, carrello motore e innesto con forcella di ritegno.

 

Ingranaggi del carrello motore per modello con trasmissione a vite.

 

La Rivarossi è stata la prima azienda del settore a dotare un modello di fanali anteriori bianchi e posteriori rossi (lampadine da 12 v. dia. 4,5mm. Bianche sigla/codice 100760 e rosse sigla/codice 105595) con illuminazione che si invertiva secondo il senso di marcia. Inizialmente l’inversione luci avveniva tramite un raddrizzatore da 80 ma (sigla sfn 2939) e in seguito con diodi al germanio (codice 102516) prima più grandi e poi di dimensioni ridotte.

 

Catalogo RR 1960 delle parti di ricambio pag.35, convoglio i TEE/R, unità’ rimorchiata “b” con raddrizzatore (sigla sfn 2939) per inversione luci.

 

 

Rivarossi fu anche la prima azienda del settore a introdurre un dispositivo acustico costituito da una tromba elettrica (sigla 103351) con vite esagonale di regolazione del suono e interruttore automatico azionabile al passaggio dell’unità rimorchiata sulla speciale sezione di binario art. “AT” (3108).

 

 

Dispositivo acustico costituito da tromba elettrica codice 103351-1 (vite di regolazione marcata in rosso perché il suono veniva già tarato in fabbrica) e interruttore automatico entrambi di dimensioni inferiori.

 

Foglietto istruzioni TEE RR art. 1773, funzionamento del dispositivo acustico.

 

 

Catalogo generale RR 1986 pag.14, compare il TEE “Ligure” anno 1957. è l’ultima volta che il tee viene riportato su catalogo e sul relativo listino prezzi e non si è certi che sia stato commercializzato come art.1786. Nel sotto-cassa si notano ancora erroneamente i rilievi necessari per alloggiare il motore con giunto di trasmissione.

 

Catalogo generale RR 1986 pag.15, compare la coppia di automotrici aln460 e 448 art.1787 tolte dal servizio TEE e passate ai servizi interni FS. il modello, pur rimanendo tecnicamente ma non più ufficialmente un TEE (sostituzione del logo TEE con quello FS, aggiunta di trombe e di numeri di servizio sui frontali) viene qui riportato in quanto per la prima ed unica volta viene correttamente mostrato in fotografia con i sotto-cassa privi dei rilievi come ci si dovrebbe aspettare per tutti i modelli TEE con trasmissione diretta a vite.

 

Note

Sui cataloghi dal 1959 al 61-62 il TEE è disegnato e in seguito viene riportato con la stessa foto anche per la versione con trasmissione diretta a vite che mostra come il modello sia erroneamente sempre quello con asole e rilievi nei sotto-cassa per alloggiare motore e giunto di trasmissione.

Sui cataloghi e sui foglietti istruzione non vengono mai riportate le varianti art. 1773-1 e 1773-2 che invece compaiono sulle confezioni.

Le lunghezze dichiarate da RR variano da cm.62 a cm.63,4 stabilizzandosi poi a cm. 63 che è la lunghezza esatta e sempre rimasta invariata.

Per pura curiosità vengono riportati anche i prezzi teorici in euro.

 

 

Conclusioni

Il TEE RR è un modello di gran pregio sia per le soluzioni tecniche adottate in quegli anni sia perché dotato per la prima volta nel fermodellismo, non solo di fanali bianchi e rossi con inversione automatica delle luci secondo il senso di marcia, ma anche di dispositivo acustico. L’evoluzione tecnica del TEE seguì di pari passo l’evolversi in RR delle modalità costruttive tese ad una costante diminuzione dei costi di produzione attraverso, laddove possibile, la standardizzazione di componenti meccanici e la progressiva miniaturizzazione di quelli elettrici.

 

Grazie per avermi seguito,

 

 

 

Gabriele Tidone

 

09 GIUGNO 2022