Locomotiva ALCO C420 e il Grasso-Torrone
(Giorgio Giuliani)
Provando una Alco C420 acquistata online ho riscontrato che il motore non girava pur ronzando e dato il tipo e il periodo di produzione della locomotiva ho presunto fosse il famigerato grasso-torrone anni '90. Dalla necessità di ripristinare la funzionalità del rotabile ho preso spunto per scattare alcune foto e scrivere un breve testo a corredo delle operazioni di smontaggio e pulizia.
La locomotiva si presentava in ottime condizioni
Svitando le due viti che tengono i ganci si smonta facilmente la carrozzeria
La locomotiva è con trasmissione cardanica sui due carrelli, che si svincolano dal telaio con estrema facilità premendo sui due tenoni in plastica, i contatti elettrici sono garantiti mediante due piccoli dadi che allentati permettono di svincolare totalmente il carrello dallo chassis
Il "cappello" del carrello è fissato con due tenoni in plastica e agendo con un cacciavite nelle fessure superiori del carrello (operazione che ritengo sempre rischiosa) è possibile toglierlo
il grasso-torrone è subito evidente
Gli ingranaggi (in plastica! ma la loco è di origine Lima) si tolgono sfilandone lateralmente gli assi metallici
Dopo aver asportato il grosso del grasso (!?) con un cacciavite metto gli ingranaggi a mollo nell'alcol per alcuni minuti, mentre con pezzuole di cotone infilate sul cacciavite cerco di pulire l'interno del carrello che non è possibile aprire ulteriormente
Tutti i pezzi vengono poi spazzolati con specifico strumento ad alta tecnologia (spazzolino da denti usato) per rimuovere ogni traccia dei residui di grasso. Dopo aver asciugato e pulito il tutto riparto per il montaggio, operazione estremamente semplice.
Una prova "a mano" per verificare la funzionalità del carrello riassemblato prima di rimontarlo sulla loco e il gioco è fatto. Poi si ripete l'operazione per l'altro carrello. La cosa più fastidiosa è avvitare i minidadi che consentono i collegamenti elettrici.
I semplici strumenti necessari.
Questa loco seppur di origine Lima, è stata realizzata a Como da Rivarossi e come mi è stato confermato dai tecnici della Ditta questa pasta lubrificante venne utilizzata in quanto all'epoca era ritenuta efficace e innovativa. Solo col tempo ne sarebbe emersa l'assoluta inadeguatezza tanto che da lubrificante diventava addirittura bloccante per il motore. |