RESTAURO TELAIO IN PLASTICA RR 835
LOCOMOTIVA A VAPORE FS 0-3-0 Gr. 835 RIVAROSSI ARTICOLO L 835/R, ANNO DI PRODUZIONE 1960
di Gabriele Tidone
FIG.1) LA FLAP RIPORTA ANCORA A MATITA IL PREZZO DI 4.800 LIRE, CHE NOSTALGIA !
PREMESSA : IL MODELLO ERA STATO COMPRATO USATO UNA VENTINA D’ANNI FA CIRCA. A SUO TEMPO SI ERA GIA’ NOTATO CHE AVEVA UN’ANDATURA TRABALLANTE. ULTIMAMENTE, IN OCCASIONE DI UN GIRO DI PROVA, IL MODELLO SI E’ IMPROVVISAMENTE BLOCCATO PROVOCANDO IL GRIPPAGGIO DEL BIELLISMO ED UNA DISTORSIONE DELLE RUOTE ASSE MOTORE. SI E’ QUINDI RESO NECESSARIO APRIRE L’835 PER RIPARE IL GUASTO.
FIG.2) PEZZI SMONTATI E RACCOLTI IN MANIERA ORDINATA E SEQUENZIALE
SI E’ CERCATO DI PROCEDERE AD UN RESTAURO PER RIPORTARE L’835 PER QUANTO PIU’ POSSIBILE ALLE SUE CONDIZIONI ORIGINALI, IRROBUSTENDO PERO’ AL CONTEMPO IL TELAIO ROTTOSI, PRIMA A SEGUITO DI UN UTIZZO MALDESTRO DEL MODELLO, POI RESO FRAGILE DALL’INVECCHIAMENTO DELLA PLASTICA E DALLA PRESENZA DI TROPPI FORI NEL LONGHERONE DEL TELAIO STESSO. IL TELAIO MOSTRA SEGNI DI UN PRECEDENTE TENTATIVO DI INCOLLAGGIO NON ESEGUITO CORRETTAMENTE. RIAVVICINANDO I DUE PEZZI SI E’ NOTATO CHE GLI STESSI NON ERANO STATI INCOLLATI IN LINEA (A SQUADRO). IL MODELLO AVEVA UN’ANDATURA TRABALLANTE PERCHE’ IL TELAIO ERA STATO INCOLLATO STORTO E MALE ED ERA STATO COLLEGATO ALLA CARROZZERIA CON VITI IN SUPPORTI TALMENTE DEBOLI E SPANATI CHE HANNO POI FINITO PER CEDERE.
FIG.3) TELAIO FRATTURATO IN CORRISPONDENZA DEL LONGHERONE
I DUE MONCONI DEL LONGHERONE SONO STATI PRIMA SGRASSATI A PENNELLO CON ACQUA TIEPIDA E SAPONE NEUTRO RIMUOVENDO ANCHE I PEZZI DI PLASTICA SFALDATA. IL TELAIO E’ STATO POI APPOGGIATO SU UNA TAVOLETTA (QUELLA DEL BANCHETTO LAVORO/PROVA) SU CUI E’ STATO APPLICATO UN FOGLIO DI CARTA MILLIMETRATA. I DUE PEZZI DEL TELAIO SONO STATI MANTENUTI IN ASSE GRAZIE ALLA TAVOLETTA PERFETTAMENTE RIGIDA ED ORIZZONTALE ED ALLA CARTA MILLIMETRATA CHE HA PERMESSO DI RISCONTRARNE LO SQUADRO. GLI ELASTICI HANNO CONSENTITO DI ESEGUIRE E STABILIZZARE SPOSTAMENTI MINIMI DEI DUE PEZZI PRIMA DI PROCEDERE ALL’INCOLLAGGIO DEGLI STESSI. L’INCOLLAGGIO E’ AVVENUTO UTILIZZANDO PRIMA UNA COLLA DA MODELLISMO “FALLER” A PRESA LENTA. SOLO DOPO ESSERSI ASSICURATI DEL CORRETTO ALLINEAMENTO DEI DUE PEZZI SI E’ PASSATI ALL’UTILIZZO DELLA COLLA ISTANTANEA “ATTACK” CHE PENETRA FACILMENTE NELLE FRATTURE PIU’ SOTTILI MA CHE NON PERMETTE ERRORI DI ALLINEAMENTO. PER EVITARE INUTILI SMONTAGGI, LA PARTE POSTERIORE DEL TELAIO FUORIESCE DALLA TAVOLETTA PERCHE’ LA VITE SENZA FINE DEL MOTORE INTERFERISCE CON LA TAVOLETTA STESSA.
FIG.4) TELAIO MESSO A SQUADRO SU TAVOLETTA CON CARTA MILLIMETRATA
GUARDANDO LA FOTO 5) DA SINISTRA VERSO DESTRA, SI NOTANO BEN CINQUE FORI PASSANTI CHE RENDONO IL LONGHERONE DEL TELAIO MOLTO DEBOLE. IL PRIMO FORO E’ PER IL PASSAGGIO DELLA VITE FISSAGGIO CARROZZERIA E GANCIO ANTERIORE. IL SECONDO FORO E’ PER IL PASSAGGIO DELLA VITE FISSAGGIO ZAVORRA. IL TERZO FORO NON SERVE A NIENTE E NON SE NE CAPISCE IL MOTIVO. IL QUARTO FORO E’ PER IL PASSAGGIO DELLA VITE FISSAGGIO CARTER E SUPPORTO BIELLISMO. IL QUINTO FORO ERA STATO PRATICATO PER FISSARE CARTER E TELAIO TRAMITE UN BULLONE PASSANTE PER SOPPERIRE ALLA ROTTURA DEL SUPPORTO ORIGINALE DELLA VITE AUTOFILETTANTE.
FIG.5) TELAIO INCOLLATO A SQUADRO
SI E’ QUINDI PROCEDUTO AL RINFORZO DEL LONGHERONE, GIA’ INCOLLATO DEL TELAIO, UTILIZZANDO UNA “TRAVE A SPESSORE” PROVENIENTE DAI RITAGLI DI UNA VECCHIA CARTA DI CREDITO CHE PRESENTA BUONE CARATTERISTICHE DI RESISTENZA E LAVORABILITA’. NON E’ STATO POSSIBILE REPERIRE UN FOGLIO DI “PLASTICARD” NERO DI ADEGUATO SPESSORE CHE PENSO SAREBBE BEN SERVITO ALLO SCOPO.
FIG.6) “TRAVI A SPESSORE” RICAVATE DA UNA VECCHIA CARTA DI CREDITO
FIG.7) VISTA SUPERIORE DEL LONGHERONE INCOLLATO E “TRAVE A SPESSORE”
FIG.8) VISTA INFERIORE DEL LONGHERONE CON FORI 2 E 3 CHIUSI DALLA “TRAVE A SPESSORE”
IL LONGHERONE DEL TELAIO E’ STATO RINFORZATO INCOLLANDOVI SUPERIORMENTE CON COLLA CIANOACRILICA “ATTACK” LA “TRAVE A SPESSORE” CHE E’ STATA POI VERNICIATA AD ACQUA CON NERO OPACO “TAMIYA”. L’INCOLLAGGIO DELLA “TRAVE A SPESSORE” HA COMPORTATO UNA CONSEGUENTE DIMINUIZIONE D’ALTEZZA LIBERA ALL’INTERNO DELLA CARROZZERIA PER IL POSIZIONAMENTO DELLA ZAVORRA, ED UNA SUA DIVERSA MODALITA’ DI BLOCCAGGIO PERCHE’ NON SI E’ VOLUTO UTILIZZARE LA VITE DI SERRAGGIO DELLA ZAVORRA STESSA IN QUANTO PASSANTE IN UN FORO (IL 2° DA SINISTRA DELLA FOTO 5) VOLUTAMENTE RICHIUSO PER IL RESTAURO STRUTTURALE DEL TELAIO.
FIG.9) “TRAVE A SPESSORE” INCOLLATA E VERNICIATA SULLA PARTE SUPERIORE DEL LONGHERONE
OCCORRE ADESSO RIPRISTINARE LA SEDE DELLA VITE AUTOFILETTANTE PER FISSAGGIO CARTER IN PROSSIMITA’ DELLA VITE SENZA FINE (IL QUINTO FORO DA SINISTRA DELLA FOTO 5).
FIG.10) “LUNETTE” RITAGLIATE DAL CAPPUCCIO DI UN VECCHIO PENNARELLO
FIG.11) “LUNETTA” INCOLLATA NEL LONGHERONE IN PROSSIMITA’ DEL QUINTO FORO
IL LONGHERONE DEL TELAIO INCOLLATO A SQUADRO, GIA’ RINFORZATO CON LA “TRAVE A SPESSORE” ED ULTERIORMENTE IRROBUSTITO DALLA “LUNETTA” INCOLLATA CON COLLA CIANOACRILICA “ATTACK”, E’ ORA PRONTO PER ESSERE COMPLETATO CON L’UTILIZZO DI STUCCO BICOMPONENTE “MILLIPUT BLACK”. PER L’UTIZZO DI DETTO STUCCO SI PUO’ ANDARE SU “YOU TUBE” E/O VEDERE SU RIVAROSSI-MEMORY L’ARTICOLO “RIPARARE LA SEDE DELLE VITI”
FIG.12) STUCCO BICOMPONENTE “MILLIPUT BLACK”
UNA VOLTA DOSATE IN PARTI UGUALI LE DUE COMPONENTI E MESCOLATE ACCURATAMENTE FINO A RAGGIUNGERE COLORE UNIFORME NERO E CONSISTENZA DELLA PLASTILINA, LO STUCCO E’ STATO APPLICATO UTILIZZANDO BASTONCINI DI LEGNO (FIAMMIFERI E STUZZICADENTI) PER UN COMPLETO INTASAMENTO NEGLI ANGOLI INTERNI DEL LONGHERONE. LA SGROSSATURA E LA LEVIGATURA SONO STATE ESEGUITE UTILIZZANDO UNA SPATOLA BAGNATA IN ACQUA. L’INDURIMENTO DELLO STUCCO AVVIENE DOPO 24 ORE CIRCA.
FIG.13) STESURA DELLO STUCCO BICOMPONENTE CON SPATOLA BAGNATA IN ACQUA
PER L’INTASAMENTO DELLO STUCCO NEL LONGHERONE E’ STATO UTILIZZATO ANCHE UN CACCIAVITE CON STELO RICOPERTO DA UNO SPEZZONE DI RIVESTIMENTO DI FILO ELETTRICO, IL TUTTO PRESSATO NELLO STUCCO ANCORA LAVORABILE PER OTTENERE LE SEDI D’ALLOGGIO ASSI RUOTE. LO STUCCO PRESSATO NEL LONGHERONE E’ FUORIUSCITO ANCHE LATERALMENTE ANDANDO COSI’ A RIEMPIRE, SALDANDOLE ULTERIORMENTE, ALCUNE PARTI MANCANTI LATERALI DEL LONGHERONE STESSO.
FIG.14) GIRAVITE CON SPESSORE IN PLASTICA UTILIZZATO PER SEDI ASSE RUOTE
LA RIFINITURA DELLE SEDI ASSI RUOTE, ED ALL’ESTERNO DELLE COSTOLE LATERALI DEL LONGHERONE, E’ STATA ESEGUITA UTILIZZANDO CARTA ABRASIVA FINA DI DIVERSE GRADAZIONI.
FIG.15) RIFINITURA CON CARTA ABRASIVA DEGLI ALLOGGI ASSE RUOTE
PER CENTRARE IL FORO DI PERFORAZIONE DELLA VITE DI FISSAGGIO DEL CARTER AL TELAIO E’ STATO UTILIZZATO IL CARTER STESSO COME DIMA CENTRATA CORRETTAMENTE UTILIZZANDO IL BULLONE DI SERRAGGIO CARTER E SUPPORTO BIELLISMO. LA PERFORAZIONE E’ STATA ESEGUITA CON UN TRAPANO DI PRECISIONE A MANO UTILIZZANDO PRIMA UNA PUNTA DIA. 1mm. ED A SEGUIRE DIA. 2mm.
FIG.16) TRAPANAZIONE FORO PER LA VITE AUTOFILETTANTE DI FISSAGGIO CARTER
IL TELAIO IRROBUSTITO, LEVIGATO E DOTATO DI FORI FISSAGGIO VITI VIENE SEMPLICEMENTE PULITO E LUCIDATO CON L’UTILIZZO DI COTTON FIOC IMBEVUTO LEGGERMENTE CON OLIO DI VASELINA. IL “MILLIPUT BLACK” NON NECESSITA DI ESSERE VERNICIATO E, UNA VOLTA LUCIDATO, SEMBRA PARTE INTEGRANTE DEI TELAI RIVAROSSI IN PLASTICA NERA.
FIG.17) LUCIDATURA “MILLIPUT BLACK” CON COTTON FIOC IMBEVUTO DI OLIO DI VASELINA
IL BLOCCAGGIO DEL MODELLO, AVVENUTO A CAUSA DEL TELAIO ROTTO E DIFETTOSO, AVEVA COMPORTATO IL GRIPPAGGIO DEL BIELLISMO E LO SFALSAMENTO ANOMALO DELLE RUOTE MOTRICI SUL LORO ASSE. RUOTE ED ASSE SONO STATI SMONTATI E SGRASSATI CON ACQUA TIEPIDA E SAPONE NEUTRO. CON L’AIUTO DI UN GONIOMETRO, LE RUOTE CON GLI ALLOGGIAMENTI PERNI BIELLISMO SONO STATE POSIZIONATE CON LO SFALSAMENTO CORRETTO A 90°. LE RUOTE COSI’ SFALSATE SONO STATE RIMONTATE SULL’ASSE A SEMPLICE INCASTRO E SENZA UTILIZZO DI COLLA PER VERIFICARE IL LORO CORRETTO PARALLELISMO FACENDO LIBERAMENTE ROTOLARE L’ASSE RUOTE MOTRICI COMPLETO SU BINARIO. UNA VOLTA VERIFICATO IL TUTTO SI E’ INCOLLATA CON “ATTACK” UNA RUOTA PER VOLTA VERSANDONE UNA MINIMA QUANTITA’ SULL’INCASTRO ASSE-RUOTA.
FIG.18) GONIOMETRO PER SFALSAMENTO RUOTE A 90° DEI SUPPORTI PERNI BIELLE
FIG.19) VISTA INFERIORE DEL TELAIO A RESTAURO ESEGUITO
NEL DUBBIO SE FISSARE IL CARTER AL TELAIO CON VITE AUTOFILETTANTE O CON UN PIU’ SICURO BULLONE PASSANTE E DADO, SI E’ FATTO RIFERIMENTO AL CATALOGO RIVAROSSI DELLE PARTI DI RICAMBIO DEL 1964, PRIMO FOGLIO LOCOMOTIVA 1111 (L 835/R), DOVE VIENE CHIARAMENTE INDICATA LA VITE AUTOFILETTANTE SIGLA 101108.
FIG.20) PARTICOLARE VITI ASSEMBLAGGIO TELAIO E CARTER, DA ESPLOSO ORIGINALE RIVAROSSI
PRIMA DI AVVITARE DEFINITIVAMENTE IL CARTER SUL TELAIO, VITE SENZA FINE, INGRANAGGIO, BIELLISMO E SEDI APPOGGIO ASSI SONO STATI LUBRIFICATI CON QUANTITA’ MINIME DI OLIO DI VASELINA APPLICATO CON STUZZICADENTI IN LEGNO. IL LIBERO MOVIMENTO DEL BIELLISMO E’ STATO VERIFICATO IN ENTRAMBI I SENSI DI MARCIA.
FIG.21) VITI, BULLONI, CARTER, BIELLISMO E TELAIO ASSEMBLATI COME IN ORIGINE
L’INCOLLAGGIO DELLA “TRAVE A SPESSORE” HA RIDOTTO L’ALTEZZA LIBERA TRA TELAIO E CARROZZERIA. SI E’ DOVUTO QUINDI RIDURRE ANCHE L’ALTEZZA DELLA ZAVORRA ED APPLICARE DEL NASTRO ADESIVO ISOLANTE NERO SULLA PARTE INFERIORE “ALA” DELLA ZAVORRA STESSA PER EVITARE POSSIBILI CONTATTI ELETTRICI. LA ZAVORRA COSI’ MODIFICATA E’ STATA BLOCCATA CON DELLA SPUGNA NERA AGENTE A CONTRASTO NELLA CARROZZERIA PERCHE’ NON E’ PIU’ STATO POSSIBILE UTILIZZARE LA VITE DI FISSAGGIO IN QUANTO IL RELATIVO FORO ERA GIA’ STATO RICHIUSO.
FIG.22) VISTA INFERIORE DELLA ZAVORRA IN ORIGINE
FIG.23) LIMATURA PARTE INFERIORE DELLA ZAVORRA PER RIDURNE L’ALTEZZA
FIG.24) ZAVORRA LIMATA E CON “ALA” ISOLATA INFERIORMENTE DA NASTRO ADESIVO NERO
FIG.25) VISTA TELAIO E CARROZZERIA CON SPUGNA PER BLOCCAGGIO ZAVORRA
FIG.26) ATTREZZI E COMPONENTI UTILIZZATI
DI NUOVO FUNZIONANTE A DISTANZA DI SESSANTA ANNI CIRCA !
RINGRAZIAMENTI : A RAFFAELE “LELLO” MELE CHE HA CHIUSO DA POCO IL SUO STORICO NEGOZIO DI MODELLISMO, PUNTO D’INCONTRO DI TUTTI I FERMODELLISTI NAPOLETANI E NON SOLO, E CHE HA SEMPRE AIUTATO TUTTI GLI APPASSIONATI AIUTANDOLI, CONSIGLIANDOLI E FORNENDO LORO PEZZI DI RICAMBIO ORIGINALI E SEMPRE PIU’ DIFFICILI DA REPERIRE. RINGRAZIO NATURALMENTE ANCHE TUTTI COLORO CHE MI HANNO SEGUITO FIN QUI.
06 FEBBRAIO 2018 Gabriele Tidone |