L'ERA DEL BINARIO "IN BACHELITE" (1946 -
1952/53)
(di
Aldo Severi)
1946
I primi binari prodotti, come riportato nel catalogo 1946 (pg 3
a), sono "in profilato di "itallumag" montati su pesante
zoccolo di bakelite", e sono di due tipologie, diritti
(18 cm) e curvi (un solo raggio di curvatura per un
"cerchio" di 75 cm di diametro) con codice, rispettivamente, D.
E. 1000 e C. E. 1000 e loro frazioni (1/4, 1/2
e 3/4). Inoltre, C. E. A. 1000, con "tre prese
di corrente per il funzionamento di 2 treni", e deviatoi
elettromagnetici S. D. 1000 e S. S. 1000 (pg 6 b).
Non avendo immagini, e essendo il funzionamento in C. A., si può
ipotizzare che i binari fossero del tipo a tre rotaie, queste ultime
di color alluminio (data la lega alluminio-magnesio) e che il "pesante
zoccolo" avesse 12 traversine "in rilievo",
analogo a quello degli anni successivi fino al 1948.
In seguito, per brevità, sarà omessa la menzione dei binari con
presa di corrente (se non con particolari caratteristiche).
1947
I primi cambiamenti nelle caratteristiche dei binari appaiono
nel catalogo 1947.
Nella sezione "Binari Rivarossi" (pg. 14) si evince
che l'"itallumag" viene sostituito da un'altra lega:
"le rotaie sono di ottone, trafilate nella loro reale sezione
e solidamente fissate alle basette con sistemi di assoluta sicurezza".
A tal proposito, ho osservato due tipi di "sistemi di
fissaggio":
1) - In uno, le rotaie sono fissate alla basetta con piccole viti
avvitate nella loro suola
(FOTO
1 in basso)
sistema, a mio avviso "raffinato" ma costoso, che è stato abbandonato,
presumibilmente, già nel 1948 (pg 14 Cat '48) e sostituito
dall'altro, ad eccezione, per ciò che mi risulta, dei deviatoi
(
FOTO 2),
dove resta fino alla fine della loro produzione.
Foto 1 -
Le rotaie sono fissate alla basetta
con vite (in basso) o con rivetti (in alto)
Foto 2 - anche le rotaie dei
deviatoi sono fissate alla basetta con piccole viti
2) - Nell'altro, il
fissaggio avviene mediante particolari rivetti di alluminio (di
ottone nichelato solo quelli adibiti alla saldatura dei cavetti di
alimentazione), con un'estremità a "C" inserita nella suola e
l'altra, cilindrica-cava, ribattuta sotto la basetta (v
FOTO 1 in alto)
. Detto sistema è, a mio parere, più pratico, più economico e di
maggior "sicurezza" .
- Compaiono i binari a due rotaie e cambiano i codici. Ora
RC 1000 (curvi) e RD 1000 (diritti) per quelli a tre,
e RC 1000/2 e RD 1000/2 per quelli a due (pg
14). Negli "Impianti Completi Economici" i codici
sono RC 1000 Ec. .e RD 1000 Ec. e anche il codice
C. E. 1000 Ec.,
verosimilmente di transizione, mai
citato e presente in una mia confezione.(Cfr. Foto 1 in RRM:
"L'evoluzione delle Confezioni", sezione "I contenitori RR" in "Le
confezioni nella storia di RR" di M. Cecchetti.
- Scompaiono, in entrambe le tipologie, le frazioni da 1/2 e
da 3/4 di binario, mai raffigurate e solo menzionate nel
precedente catalogo. Forse non furono mai prodotte. in quanto, a mio
avviso, inutili. Infatti, in certi tracciati come binario di
compensazione ai deviatoi, il cui ramo corretto e quello deviato
equivalevano a 3/4 della lunghezza dei rispettivi "normali", era
necessaria e sufficiente la frazione da 1/4.
Comune a tutti i binari resta la basetta di bachelite con 12
traversine
(FOTO
1), 3, nelle frazioni da 1/4
(FOTO 2.2)
Da notare che
le rotaie sono di ottone nichelato,
a differenza delle suddette C. E. 1000 Ec., di ottone non nichelato.
Nei deviatoi
elettromagnetici, ora SD-SS 1000 (FOTO
2)
e SD-SS 1000/2, (pg 15) la morfologia della basetta
rimarrà, pressoché, invariata fino all'ultima rappresentazione sul
cat 1952 per il sistema a C.C. e sul cat 1955 per quello a C.A..
Foto 2.2 - Catalogo 1948 binari da tre traversine
1948
Sembra essere l'anno di passaggio dalla basetta con 12
traversine (3, per la frazione da 1/4), ancora illustrata a pg 23, a
quella con 20 traversine (pg 24).
Vengono introdotti:
- I nuovi binari curvi RC 2000 (3 rotaie) e RC 2000/2
(2 rotaie), per un cerchio di 150 cm di diametro, con basetta con 20
traversine e arco 15° (pg 24) (Foto
3)
Foto 3 - nuovi binari curvi RC
2000 (in alto) e RC 2000/2 (in basso)
- I deviatoi a comando manuale
MSD-MSS1000/2 (FOTO
4) e
MSD-MSS 1000 (pg 26), che affiancano quelli elettromagnetici (SD-SS
1000 e SD-SS 1000/2) (pg 25)
Foto 4 - deviatoi a comando
manuale
- Il terminale RD/T su basetta di 1/4 di binario (con 5
traversine) e paraurti con respingenti molleggiati (pg 14) (FOTO
5)
Foto 5- terminale RD/T
- I binari
economici per la serie Standard 48 RD St e RC St,
a due rotaie montate non su basetta, ma su tre traversine di
bachelite (pg 14), del tutto simili a quelli della successiva Serie
Verde del 1950
NOTA:
Analogamente alle basette con 12 o con 20 traversine, usate
indifferentemente per il sistema sia a tre sia a due rotaie, si
presume che anche le traversine singole fossero state concepite,
in origine, per l'utilizzo in entrambi i sistemi. Come si evince
dalla loro morfologia, si osservano due tipi, che pur avendo
entrambi il foro centrale per la terza rotaia, differiscono nel
"bordino" della
parte inferiore, continuo in uno e con una interruzione unilaterale
nell'altro (Foto 10, in alto). Quest'ultimo tipo era da utilizzarsi
come traversina di estremità nei binari a tre, in quanto tale
interruzione costituiva la sede per la "linguetta" di contatto,
tipica del conduttore centrale. Tuttavia, per quanto mi risulta, il
binario a tre non fu mai costruito, sia in questa che nella
successiva Serie Verde.
1949
Nel catalogo "1949 Novità", nella foto che illustra il
Tram (pag III°), si vedono illustrate chiaramente le rotaie fissate
con i rivetti su basette con 12 traversine, collegate (a destra
nella foto) con uno spezzone con traversine più ravvicinate (con
20). Pertanto, si ha ragione di ritenere che pure i binari diritti
con basetta con 20 traversine fossero già stati prodotti l'anno
precedente
(FOTO
5.2)
Foto 5.2 - Catalogo
1949
1950
Nel catalogo 1950, la produzione è suddivisa nelle quattro
Serie: Blu, Rossa, Verde e Gialla, e ciascuna di queste comprende
una determinata tipologia di binari con rotaie "trafilate in
ottone nichelato".
Vengono ora illustrati I binari con basetta con 20 traversine
RC 1000, RC 2000, RD 1000 nella Serie Blu e gli omologhi RC
1000/2, RC 2000/2, RD 1000/2 nella S. Rossa, ciascuna tipologia
con le rispettive frazioni da1/4 (Es. RD 1000 1/4, RD 1000 1/4/2
) con cinque traversine
(FOTO
6 e 7).
Nulla da segnalare per i deviatoi. (pg 14 B e 14 R)
Foto 6 - Binari Serie Blu
Foto 7- Binari Serie Rossa
Novità sono due "binari speciali", il binario di "Sganciamento
automatico" RD/SG e RD/SG/R
(FOTO
8),
e il "Segnale automatico", RD/SA e RD/SA/R,
per entrambi, Serie Blu (pg 10 B) e Rossa (pg 19 R),
rispettivamente (FOTO
9 e 9.1).
Foto 8 - binario di
"Sganciamento automatico" RD SG/R
Foto 9 e 9.1 - "Segnale
automatico" RD/SA/R
Nella Serie Verde, vengono collocati binari economici, come quelli
della Serie Standard 48, ora riclassificati RC/V e RD/V,
"adatti per l'ampliamento di circuiti Serie Verde"
(FOTO 10). Infatti i tre "Impianti
Completi" I AN 1/V, I 626/V e I B & O/V
erano corredati da un "giro di binari" di 75 cm di
diametro, realizzato con sei binari curvi, arco 60°, di ampiezza
doppia degli RC/V (FOTO
11).
Foto 10 - RD/V Si
notino le traversine predisposte per binari a tre rotaie (v. nota
precedente)
Foto 11 - binari "Serie Verde"
Vengono qui
volutamente tralasciati i binari in scala "0", poichè solo
commercializzati da RR. (pg 4 V)
Nella Serie Gialla viene collocato il summenzionato terminale
RD/T, come "accessorio" utilizzabile con tutte le altre
tipologie di binari. (pg 11 G).
1952
Non sembrano esserci cambiamenti nelle tipologie dei binari.
Tuttavia, nella descrizione dei binari Serie Blu (pg 12 B) e Serie
Rossa (pg 19 R) ora si legge che essi "hanno solide basette
in materiale plastico" (tuttora di bachelite, che
sempre
"plastica" è, n.d.r.)... omissis... Le rotaie
sono trafilate nella loro reale sezione, nichelate ..."
senza specificare se di ottone (come in precedenza) o di
ferro.
NOTA:
Quest'ultima alternativa, di per se ininfluente, può costituire, a
mio avviso, un cambiamento in questa tipologia. Quasi tutti i binari
in mio possesso (alcune decine), tranne pochissime eccezioni (come
tutti i deviatoi, tutti i binari con 12 traversine, qualche
sezione da 1/4 con 5 traversine e quello di sganciamento, RD/SG)
hanno rotaie "positive" al semplice test della calamita.
Si osserva lo spostamento dei binari di sganciamento magnetico
RD/SG e RD/SG/R nella pagina 19 R dei "Binari" e
del segnale automatico RD/SA e RD/SA/R in quella delle "apparecchiature
elettriche" (pg 8 R).
NOTA: Tutte le basette in bachelite (binari e deviatoi) sono
verniciate nella parte superiore in due tonalità di marrone
(più scuro per le traversine)
(FOTO
1, 2, 4, 5).
Inoltre,tutte le basette in bachelite (sia con 12, sia con 20
traversine) portano in rilievo nella parte superiore la dicitura
RIVAROSSI MADE IN ITALY
(FOTO
12.1).
E' curioso osservare che, solo su quelle diritte
con 20 traversine il logo è scritto in due parti distinte:
RIVA ROSSI, come sul frontale delle "Varesine" prima maniera. (FOTO
12.2)
FOTO 12.1 - Logo Rivarossi
e Riva Rossi
FOTO 12.2 - Logo Rivarossi e Riva
Rossi
Nel 1953 il catalogo non è pubblicato, mentre nel 1954 nella Serie Rossa
escono dal catalogo I binari con la
basetta di bachelite, pur rimanendo "tuttora in produzione"
(pg
16) fino al 1956, mentre permangono in quella Blu, fino alla sua
cessazione, nel 1955.
Viene ora proposto
il nuovissimo "binario
'modello' di grande realismo è costituito da una base di fibra nera,
sulla quale sono fissate le rotaie in profilato
nichelato mediante aggraffatura in corrispondenza di ogni
traversina".
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