Gino Bechi e il Settebello Conti di Carlo Costamagna*
(Da www.lemiemacchine.it)
In una delle rubriche del vostro bel sito, specificatamente nella sezione dedicata a Jolly-Cicchetti, ho letto della famosa vicenda di Gino Bechi e del 7Bello in configurazione reale descritto come omaggio a chiusura di una vertenza.
La vicenda ha una diversa connotazione e collocazione temporale. La questione è precedente all'acquisizione del marchio Conti da parte di Cicchetti, dunque non riguarda Cicchetti, bensì la precedente conduzione dei cugini Parretti.
Il Bechi, ospite frequente alle trasmissioni tv di Mike Bongiorno vi si presentò, forse senza malizia o forse sponsorizzato, non saprei dirlo, mostrando e magnificando un treno Rivarossi. La Conti vi ravvisò una forma di pubblicità scorretta e un danno commerciale e ne nacque una disputa che infine prima di approdare in sede di giudiziaria, fu ricomposta con un arbitrato che impegnava il Bechi a presentare in tv anche una produzione Conti e ci fu anche una somma devoluta in beneficenza. A chiusura del tutto ci fu anche la visita del Bechi allo stabilimento di Bollate nel dicembre del 1958 (mentre il subentro di Cicchetti è del 1959/60). Al momento della visita di Bechi a Bollate il 7Bello non era ancora in produzione, dunque non è in quella occasione che può averne "ordinato" o tanto meno ricevuto in regalo un esemplare in configurazione reale e men che meno a suggello dell'arbitrato.
Se Bechi successivamente ne possedette uno (cosa che fa parte delle vulgate, ma senza una documentazione a me nota) di certo dovette averlo successivamente ordinato e in tal caso sì, è probabile che lo avesse richiesto a Cicchetti, durante la cui proprietà del marchio Conti si svolse la quasi totalità, se non la totalità assoluta della costruzione degli esemplari in configurazione reale.
Aggiungo anche che per lungo tempo la "vulgata" celebrava quello di Bechi come l'unico esemplare a 7 elementi prodotto solo per lui appositamente. Ciò è del tutto destituito di qualunque fondamento. Di 7elementi ne furono prodotti pochi rispetto a quelli in configurazione ridotta a tre elementi, questo è certo, me ne furono prodotti ben più di uno e anche ben più di dieci, visto che una decina li ho visti io personalmente. Carlo Costamagna
* Carlo Costamagna, autore del libro "Ferrovia elettrica Conti, Bollate, storia e produzione" 2006 |