I Carri Merci Europei
(Giorgio Giuliani)
La Ditta dal 1947 realizzava carri merci italiani, nel 1954 metteva a catalogo anche vagoni statunitensi e solo nel 1961 inseriva i primi carri di un altro stato: sono i rotabili tedeschi nati dalla collaborazione con Trix. E' strano che solo dopo quindici anni di vita l'Azienda si ponga il problema di realizzare rotabili di altri paesi europei, per quanto l'esportazione verso l'Europa fosse stata una delle priorità di Alessandro Rossi fin dai primi anni di attività. Per altro non con una produzione autonoma ma con una collaborazione con Trix, il che è comprensibile in quanto permetteva di mettere immediatamente a catalogo alcuni modelli senza spese per progettazione e stampi, considerando che le due ditte non erano in competizione diretta: Trix ancora con un sistema a tre rotaie e un tipo di aggancio non compatibile (e orribile), Rivarossi con il molto più moderno sistema a due rotaie, l'utilizzo evoluto del polistirolo che permetteva risultati molto più reali e modellistici (per allora), ma anche una ricerca tecnico-estetica eccezionale per l'epoca, come per i bordini delle ruote o gli agganci. Non è escludibile che nel prendere questa direzione abbia influito anche il buon successo che in quegli anni otteneva la Pocher con rotabili dei paesi scandinavi, coi carri frigo Tuborg, Findus, ecc.. Solo poco tempo fa Corrado Muratore fondatore della Pocher sfogliando un vecchio catalogo mi diceva "ecco il carro della Findus, allora in Italia nessuno la conosceva!". Tornando a Rivarossi bisognerà attendere la metà degli anni '60 perché timidamente intraprenda una produzione autonoma di carri europei, anzi relativamente autonoma in quanto i primi carri non italiani o americani erano i refrigerati di derivazione Pocher (di cui era divenuta socia nel 1963) e anche se ormai inseriti nel catalogo Rivarossi usciranno per moltissimi anni col marchio Pocher nel sottocassa. Comunque i carri europei saranno complessivamente pochi, in relazione alle locomotive europee prodotte, solitamente ricolorazioni di rotabili realizzati anche per l'Italia, come i carri E o Eaos o riproposizioni delle varie tipologie dei carri frigoriferi della Pocher. Probabilmente l'unico carro europeo non proposto anche in versione FS è stato il refrigerante Interfrigo a carrelli ad alta capacità. Solo negli anni '90 col carro tramoggia per cereali Uas, proposto in tantissime livree per tutto il decennio, le versioni europee prevarranno su quelle per l'Italia.
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