Codici Numerici Rivarossi Anni '60 fino al 1970 (e primi anni '70)

di Riccardo Tarditi

 

Premesso che come "codice" si intende ovviamente il numero dell'articolo, è noto che dal 1961 sui cataloghi Rivarossi si assiste al passaggio dai codici alfanumerici a quelli numerici. Negli anni successivi si assiste al proliferare di codici e pre-codici numerici per distinguere la vasta e variegata produzione, la cui "ratio" spesso non appare di facile intuizione. Con questa pagina cerchiamo di ricostruire il senso di queste codifiche che, mantenendosi per lungo tempo quasi inalterate nelle loro linee guida, a parte una breve parentesi, agli inizi degli anni '70, nella quale vennero mutati per un certo periodo taluni criteri di codifica, in funzione della semplificazione di una parte della produzione corrispondente alla Serie "Junior",  saranno destinate a distinguere e catalogare una produzione ultra-quarantennale.

 

 

Inquadramento storico del periodo considerato

 

     Il periodo a cavallo tra il 1959 e il 1961 è un periodo importante e di grande fermento creativo per Rivarossi,  che costituisce un significativo "spartiacque" tra il vissuto precedente dell'Azienda,  che viene peraltro in gran parte conservato,  ed il sensibile rinnovamento organizzativo e produttivo che in questo periodo si verifica..

 

      E' in questo quadro, ad esempio, che i cataloghi, in precedenza e fino al 1960, riferiti esclusivamente ad un unico anno, cominciano ad abbracciare un arco temporale potenzialmente biennale, anche se però essi continueranno ad uscire annualmente (pur con alcune eccezioni e interruzioni), anche integrati da altre pubblicazioni e Cataloghi "Novità".

 

     Tale regime inizia col Catalogo 1961-62 e proseguirà fino a metà anni '80, allorchè i cataloghi torneranno ad essere anche nominalmente "annuali".

 

     Nello stesso quadro,  tendente all'ampliamento dell'offerta produttiva, va ricordato anche che in quello stesso periodo hanno inizio importanti "collaborazioni" con aziende straniere, tra le quali, in particolare, quella con  la germanica Trix, che si distinguono dalle altre precedenti ed importanti "partnership" all'epoca ancora vigenti con altre aziende straniere, per il fatto che  con essa si opera una vera e propria integrazione di una discreta aliquota dell'altrui produzione, che viene inserita organicamente nei propri cataloghi e ciò reciprocamente per le due aziende collaboranti.

     Le altre partnership con altre aziende del settore modellistico non solo strettamente ferroviario, delle quali Rivarossi era rappresentante ed importatore per l'Italia, Europa ed altri paesi, avevano invece visto l'inserimento degli articoli e prodotti delle Ditte estere collaboranti solo in cataloghi e pubblicazioni "collaterali" dell'Azienda e non nei Cataloghi generali della produzione Rivarossi, veri e propri.

 

     Nello stesso filone riorganizzativo si innesta l'introduzione della nuova codifica numerica degli articoli prodotti e commercializzati dall'Azienda.

 

     Infatti, fino al Catalogo 1960 compreso, sono in vigore e compaiono sui cataloghi, i soli originari codici alfa-numerici, i quali, più che tali erano proprio codici "letterali", vere e proprie sigle, nel senso che erano l'abbreviazione del tipo o del nome di locomotive e carri,  o del rodiggio di quelle, con la eventuale aggiunta di qualche "barra" e numero per distinguere le ulteriori successive livree o varianti degli stessi articoli.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Dal catalogo 1961/62 la doppia codifica per articoli già in produzione

Comunque, dal Catalogo 1961-62, vengono introdotti i nuovi codici numerici, accanto e in aggiunta a quelli vecchi,  che ancora compaiono per i prodotti che continuano ad essere a catalogo dagli anni precedenti.

     I nuovi articoli introdotti, cioè le "novità", prendono invece direttamente ed esclusivamente il solo nuovo codice numerico.

          A questo proposito,  per l'esattezza, è proprio col Catalogo "Novità 1961", che fanno la loro primissima comparsa i nuovi codici numerici, a contrassegnare i nuovi prodotti, sia della serie "normale", sia della "Serie  rr".

     Infatti, la stessa cosa già vista sopra, vale anche per il separato Catalogo "Serie  rr" 1961-62.

     In tale periodo di transizione dai vecchi ai nuovi codici, viene pertanto ad instaurarsi una sorta di doppia codifica, che prosegue sino a tutto il Catalogo 1964-65  e che cessa definitivamente a partire dal Catalogo 1965-66, nel quale appunto compaiono solo più i (nuovi) codici numerici per tutti i prodotti. 

 

        E' verosimile che tale "doppio regime" codificatorio e la sua abolizione molto morbida e progressiva, siano da mettere in rapporto anche all'esaurimento progressivo delle giacenze di magazzino e delle scorte sia dei prodotti veri e propri, sia dei relativi confezionamenti.

 

Ad esempio, però, può essere per questi motivi che, viceversa,  il convoglio TEE passa inizialmente dapprima dalla vecchia codifica  (convivente con la nuova ), I TEE/R  (703) del Catalogo 1961-62 e del 1962-63,  al più breve "TEE/R", affiancato al nuovo codice 1773, nel Catalogo 1963-64, per il fatto di essere stato sganciato dal gruppo degli "Impianti Completi" e riposizionato tra i Mezzi di Trazione,  ed infine perde in anticipo definitivamente la duplice codifica e rimane solo con la nuova 1773, già dal Catalogo 1964-65, nel quale tutti gli altri articoli ancora riproposti dagli anni precedenti, continuano a riportare la doppia codifica, cioè nuova e vecchia affiancate..

 

 

Dal catalogo 1961/62: articolo nuovo, con solo il codice numerico

 

 

Le Nuove Serie introdotte agli inizi degli anni '60:  "rr" e "Trenhobby", e i nuovi codici numerici.

 

     A questo punto va fatta un'ulteriore premessa a riguardo delle Serie "Trenhobby" ed "rr", in relazione all'introduzione dei nuovi codici numerici.

 

     La Serie "Trenhobby", come già più ampiamente illustrato in altra parte del Sito, viene presentata per la prima volta nel Catalogo "Novità 1962", ed esordisce ufficialmente nel Catalogo 1962-63, nel quale la serie è al momento limitata alle sole locomotive, di tipologia equivalente alle "Modello" ma in scatola di montaggio.

 

Dal catalogo 1962/63: serie TrenHobby

 

     Prima di quel momento erano già presenti nella produzione della Rivarossi varie Scatole di Montaggio, sia di locomotive, sia di vagoni, che erano uscite un pò alla volta, in ordine sparso ed in modo non omogeneo, nell'ambito comunque della normale produzione.

Per quanto riguarda i fabbricati, le prime scatole di montaggio degli stessi escono sul mercato con la commercializzazione dei nuovi prodotti di tale tipo lanciati da Rivarossi a cavallo proprio tra il 1959 e il 1960,  mentre in precedenza non esistevano fabbricati in scatola di montaggio, essendo tali modelli realizzazioni artigianali, perlopiù in legno, faesite, compensato e  simili, commercializzate da Rivarossi già completamente finite.

Le Scatole di Montaggio di locomotive, d'altro canto, annoveravano sia, qualche modello più completo e dettagliato, ma ciò più raramente, sia principalmente modelli tendenzialmente semplificati, seppure separatamente completabili con kit di dettaglio (specie dei biellismi) e illuminazione.

Le Scatole di Montaggio dei carri erano per lo più caratterizzate dalla mancanza di verniciatura e dalla decorazione limitata a sole decals, oltre a ruote "base" di plastica.

     Tutte le suddette Scatole di Montaggio, sparse un pò qua e là tra i settori produttivi, erano in genere codificate con sigla "SM", seguita da rodiggio o nome per loco e carri, o da un numero per i fabbricati.

     E tale tipo di codifica  (SM + nome o numero) accomuna in quell'iniziale periodo, sia le Scatole di Montaggio della produzione "normale", sia quelle della appena lanciata "Serie rr".

     Infatti, sulla situazione, ora descritta, delle già preesistenti diverse linee di prodotto  viene quindi ad inserirsi in quel periodo anche la neonata "Serie  rr"  che, pur caratterizzata  principalmente dal concetto di "modello montato in versione semplificata, di prezzo contenuto"applicato in particolare agli specifici "Impianti completi" della serie (  confezionati con binari stessa serie),  ed a singole locomotive, "ready to run", pronte all'uso,  inizia però poi ad annoverare anche singoli modelli in scatola di montaggio, non solo di carri e fabbricati, ma anche di locomotive.

 

 

Dal catalogo 1961/62: impianto completo serie rr

 

 

     La "Serie  rr", come si sa, viene presentata nel 1959 e perdura fino al Catalogo 1964-65, ultimo anno di uscita, per poi scomparire definitivamente a partire dal Catalogo 1965-66.

Va precisato, peraltro che, vero quanto appena detto per tutta la produzione più "importante" di tale Serie, un ultimo baluardo o per meglio dire un ultimo barlume della stessa, costituito dai binari ed affini, resisterà ancora per qualche annetto sui cataloghi, perlomeno fino a quello del 1969-70.

 

   Dunque tale serie viene a comprendere principalmente "Impianti completi", composti da locomotiva e vagoni tutti montati e in veste semplificata.  Per quanto riguarda i modelli singoli delle locomotive alcuni sono già montati (sempre semplificati), altri si aggiungono in scatola di montaggio,  ( e cioè i modelli della "Castano" e della "Badoni" comparse nei Cataloghi 1961-62  e 1962-63  entrambe con Precodice "5", a differenza delle altre locomotive della Serie, vendute già montate, caratterizzate dal "normale" Precodice "4" );  mentre per quanto riguarda carri e fabbricati  venduti singolarmente, essi sono sempre in scatola di montaggio, fino al Catalogo 1962-63 ed hanno come Precodice il "5".

    Successivamente, nel Catalogo 1963-64, la "Castano" serie "rr", sempre in scatola di montaggio, assume però il Precodice "4", mentre nello stesso anno la "Badoni" più non compare. L'anno successivo, nel Catalogo 1964-65, ultimo per la "rr", la "Castano", mantenuto stesso codice e precodice "4", diventa  anch'essa, come le altre della stessa Serie un modello montato, in veste semplificata.

 

Dal catalogo 1966/67: Carro serie TrenHobby

 

     Sempre a partire dallo stesso Catalogo 1963-64,  pressochè tutte le scatole di montaggio di carri e fabbricati già della Serie "rr", trasmigrano nella "Serie Trenhobby", acquisendone il Precodice "1".

       La Serie "rr" di quello stesso anno annovera quindi tra i propri carri una serie di modelli unicamente già montati, ovviamente in versione semplificata, così come i fabbricati residui , limitati ad una Dubino e ad un Passaggio a livello  privo di casello, anch'essi entrambi montati ed in versione semplificata.Tutti i suddetti articoli "rr", hanno assunto da quel momento il Precodice "4". La situazione, per carri e fabbricati della Serie "rr", a parte qualche novità  aggiunta tra i carri, non subisce mutamenti nel successivo Catalogo 1964-65, ultimo anno di apparizione.Per quanto riguarda l'introduzione dei nuovi codici numerici, in relazione alle due Serie anzidette, la "Serie Trenhobby", fin da subito, vede l'attribuzione del Precodice  "1" anteposto ai normali codici a quattro cifre dei corrispondenti articoli della normale "Serie Modello".

     La "Serie  rr" invece assume, come già accennato,  il Precodice  "4"  ( ovvero "40"  per quanto riguarda gli Impianti Completi, come si sa, limitati nel codice a sole tre cifre),  per tutti gli articoli già montati, mentre per quelli in scatola di montaggio, il precodice adottato è il  "5". I suddetti codici numerici, comprensivi dei rispettivi precodici, saranno sui cataloghi affiancati ai vecchi precedenti codici, per quanto riguarda gli articoli già in commercio prima del Catalogo 1961-62, mentre gli articoli usciti a partire da tale momento riceveranno direttamente i nuovi codici. In sostanza il doppio regime di codifica degli articoli più anziani di tale serie, durerà sui cataloghi fino al termine della stessa  "rr".

 

     Per quanto riguarda la "Serie Trenhobby", essa, nel quadro della riorganizzazione della produzione e della relativa codifica, a partire dal Catalogo 1963-64, come già accennato,  si arricchisce oltre che di ulteriori locomotive, anche di una discreta serie di carri e vagoni, nonchè praticamente di tutti i fabbricati già presenti nella normale produzione.

     Quindi, dopo un'iniziale parziale commistione di tipologie produttive incentrate sul concetto di "scatola di montaggio", verificatasi tra "Serie rr" e "Serie Trenhobby", situazione del resto ereditata anche dalla prassi precedente, si realizza poi una maggiore distinzione tra le due serie, a vantaggio comunque della seconda.

 

                        

  Dal catalogo 1961/62: Stazione Dubino serie rr                                              Dal catalogo 1962/63: Stazione Dubino serie Modello (standard)

     In sostanza,  per quanto riguarda il Precodice "5", esso per un biennio 1961-62 e 1962-63, ha caratterizzato le scatole di montaggio dei carri e fabbricati della "Serie  rr", e sotto tale bandiera sono stati in quel periodo riuniti gran parte degli articoli in scatola di montaggio, con esclusione delle locomotive e di alcuni fabbricati.

Va precisato infatti, per quanto riguarda il periodo in questione, che non tutti i fabbricati sono entrati a far parte della Serie "rr", ma solo alcuni e che in tale periodo, non essendo ancora iniziata la Serie Trenhobby (1961-62)  ovvero essendo ancora la stessa limitata alle sole locomotive (1962-63), le Scatole di Montaggio degli articoli non facenti parte delle suddette serie, erano ancora contraddistinte dai vecchi codici con le sigle "SM" seguite da un numero a tre cifre, ai quali venivano altresì affiancati i nuovi codici numerici, che, va evidenziato, già riportavano il Precodice "1"  (evidentemente in vista dell'estensione dell'inizianda serie Trenhobby).

 

Dopo tale periodo il Precodice "5" sostanzialmente scompare in quanto tutto il settore "scatole di montaggio" viene accorpato alla "Serie Trenhobby", assumendone il Precodice "1".

 

Dal catalogo 1966/67: Stazione Dubino serie TrenHobby

 

    Per concludere, anche per quanto riguarda le vicende successive della  "Serie Trenhobby",  e  le evoluzioni ulteriori dei codici della produzione Rivarossi, dalla metà anni '80 e sicuramente a partire dal catalogo 1986,  il codice di tale Serie vede una sorta di parziale ritorno all'antico, nel senso che il numero di Precodice "1"  viene sostituito dalla lettera "M" seguita dal codice a quattro cifre.

 

     Con tale tipo di codice la Serie Trenhobby  rimarrà a catalogo come tale fino a quello del 1990 compreso, scomparendo poi dopo.      Per la cronaca, l'ultima Scatola di Montaggio a catalogo, seppure non più impaginata in ambito Trenhobby, ormai scomparso, sarà nel 1992 la Rimessa locomotive cod. M 5103 a corredo consueto della Piattaforma Girevole 5104.

 

     Per quanto riguarda lo schema che segue, relativo ai codici numerici introdotti da Rivarossi dagli inizi degli anni '60, si precisa che lo stesso prende in considerazione l'arco temporale di tale decennio, in quanto le successive evoluzioni, aggiunte e modifiche di una certa parte dei codici, in ragione dell'ulteriore produzione aggiuntasi a quella del decennio in esame, non hanno comunque stravolto le linee guida già indicate e illustrate nello schema stesso.

 

     A questo proposito, occorre anche precisare, per una più corretta comprensione dello schema, che il medesimo e la premessa introduttiva che precede, fanno riferimento esclusivo agli articoli della "Scala H0".

     Poichè però, dopo la seconda metà degli anni '60 la Rivarossi si apre anche alle Scale "0" ed "N", si è ritenuto opportuno nello schema fare un brevissimo e sintetico richiamo anche ad esse, segnalando che i prodotti della "Scala Zero" avevano preso ordinario codice a quattro cifre, la prima delle quali era la cifra "7"; mentre per la "Scala N", per un periodo iniziale, il codice di quattro cifre iniziava con  la cifra "2", sostituita successivamente dalla (assai più logica ) cifra "9",  molto probabilmente per evitare confusioni con già esistenti articoli della Scala HO, con gli stessi codici  (Carri e materiale Trainato)

 

 

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Impianti  Completi

Treni completi di binari, codice a tre cifre (le ultime due identificano il singolo articolo)

 

La posizione delle cifre e dell' "Antecodice" (utilizzato in casi specifici), serie rr  dal catalogo  1963/64

 

1^  cifra   1    Trazione a Vapore  Italiana

               2         "              "          Americana

               3     Trazione a Vapore Europea  -  non rilevata con codice produz. "normale", ma presente in Serie "rr" con antecodice  40

               4     Trazione   Elettrica  Italiana

               5     cifra codice non rilevata

               6     Trazione  Elettrica  Europea

               7          "           Diesel   Italiana

               8          "           Diesel   Americana

 

Dal Catalogo 1966-67  alcuni Impianti vengono dotati di "Posto di Comando" e  antepongono il  Precodice  30  

 

Negli anni precedenti, alcuni Impianti, collocati nella "Serie Collezionisti", ed in tal modo contraddistinti, avevano  preposto all'ordinario codice di tre cifre l' Antecodice  20 .

 

Negli stessi anni, gli impianti completi della "Serie  rr"  preponevano l' Antecodice  40 .

 

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La serie "Modello"  normale ha codice  standard  a quattro cifre

(che per le situazioni a margine previste può prevedere  l'anteposizione di un  precodice  di una cifra)

 

 Precodice    1^ cifra  2^ cifra     3^ cifra 4^ cifra
Identifica  Serie  specifiche o Innovazioni produttive,  variazioni di stampi  o  particolari tipologie produttive Identifica il iipo di Articolo cioè  locomotive. carri carrozze, fabbricati e accessori Identifica la Specialità del  tipo di  articolo nonché ambito Italiano, europeo o americano  del modello Identificano insieme il singolo modello o  articolo

 

La posizione delle cifre e del "precodice" (utilizzato in casi specifici), serieTrenHobby dal catalogo  1962/63

                                                  

 Precodice 

1 -  Serie Trenhobby, dal cat. 1962-63, fino metà anni '80, poi sostituzione del  Precodice "1" con lett. "M", fino al termine (cat.1990)

2 -  Serie Collezionisti dal 1959 al catalogo 1964-65;  successivamente Serie Oro dal catalogo 1965-66 al termine  serie 1979-80

3 -  Innovazione produttiva - variaz. stampi

4 -  Serie  "rr" e tutte le versioni e tipologie produttive semplificate ( N.B.:  il presente schema non prende in considerazione la Serie "J" con codice a due cifre )

5 -  Scatole di montaggio (dopo un periodo iniziale tutto confluisce in Serie Trenhobby e acquisiz. Precodice "1")

10  e 11 -   (che portano il numero a sei cifre) Estensione del codice anteposta  ad altre  quattro cifre  inizianti con:  

                             6 (1^  cifra) per Ricambistica varia*

                             7 (1^  cifra) per  Ricambistica speciale,ganci e carrelli con presganciatore  per locomotive o per carri  e carrozze

 

* fin dagli anni dei codici-sigla, la ricambistica e minuteria varia, attrezzi ecc. già portavano prevalentemente  (anche se non in via esclusiva) già codici numerici 6000 preceduti da "SFN"   (però tale sigla non l'avevano gli attrezzi, grassi, oli ecc). Con il passaggio ai codici numerici, sparisce "SFN" e quegli stessi articoli ricevono il Precodice o Estensione "10" Tra l'altro nel mucchio vi sono anche articoli che avevano sigla e tre cifre  (guarda le lampadine in quella stessa pagina ad esempio); anche queste diventano da SFN 760  a  100760

 

                                                       1^ cifra                                     

  

                                                       1 -  Locomotive e Materiale di  trazione

                                                       2 -  Carri e Materiale trainato e rotabili in scala N fino al 1975

                                                       3 -  Binari, Scambi, Catenaria e Pali, Materiale d'armamento

                                                       4 -  Accessori elettrici di Alimentazione (prese, cavi, scatole comando, relais trasformatori

                                                       5 -  Semafori e Dispositivi Automatici PLA , PGA e Rimesse Posto Blocco Stazioni e Fabbricati

                                                                            ( N.B.:  Non vengono presi in considerazione in questa tavola i codici a quattro cifre iniziati con cifra 5 relativi a

                                                                             prodotti per mercato U.S.A )

                                                       6 -  Tramway e relativo Sistema    .................... ..........    ( 2^  cifra  4 )                                

                                                              Attrezzi, grassi e lubrificanti speciali  ....................    ( 2^  cifra  2 )

                                                              Ricambistica varia (preceduta dalla sigla SFN  abolita  dal cat. 1965-66 e sostituita dall' Estensione codice  10)

                                                              Vernici (con Antecodice 1 essendo ricomprese in Trenhobby 

                                                              Autoveicoli  1/13 (Fiat 600 e 500) ( 2^  cifra  0 )

                                                       7 -  Scala  Zero ( con propri criteri specifici per le cifre successive)

                                                       9 -  Scala  N dal 1975 in avanti (con propri criteri specifici per le cifre successive)

 

                                                                    2^  cifra

  

                       con 1^  cifra  1: Locomotive e Materiale di Trazione

                                                                       1 -  Trazione a Vapore Italiana

                                                                       2 -  Trazione a Vapore Americana

                                                                       3 -  Trazione a Vapore Europea

                                                                       4 -  Trazione Elettrica Italiana

                                                                       5 -   codice  vuoto  )

                                                                       6 -  Trazione Elettrica Europea e Americana                       

                                                                       7 -  Trazione  Diesel Italiana

                                                                       8 -  Trazione  Diesel Americana

                                                                       9 -  Trazione  Diesel Tedesca  ed  Europea                                                                                                                                               ( Eccezione Elettrotreno Olandese ELD 2  - Trix )       

 

                        con 1^  cifra  2: Vagoni e Materiale trainato

                                                                     0 -  Carri Merce  Italiani,

                                                                     1 - prosecuzione Carri Merce It.

                                                                     2 -  Carri  Merce  Americani

                                                                     3 -  Carri Merce Americani,  alcuni Hopper,  Stock , Reefer, Woodden  Box e Caboose

                                                                     4 -  Carri  Merce  Tedeschi - Trix

                                                                     5 -  Carrozze Passeggeri Italiani

                                                                     6 -  codice  vuoto per event. prosecuz. V. pass. It.

                                                                     7 -  Carrozze Passeggeri  Americane,  comprese Carrozze RR-Athearn

                                                                     8 -   codice vuoto  per event. prosec. V. pass. USA

                                                                     9 - Carrozze Passeggeri Tedesche e  Svizzere  Trix, Carrozze Passeggeri Europee 

                                                                          Carrozza dell'Armistizio  Pocher

                                                                                              

                         con 1^  cifra 3: Materiale d'armamento

                                                                      1 -  Binari  dritti

                                                                      2 -  Binari curvi  RC 80

                                                                      3 -  Binari curvi  RC 120, scambi  e incroci, scambi in curva

                                                                      4 -  Binari curvi  RC 100

                                                                      8 -  Pali e Linea aerea catenaria                                                                                  

                                                                      9 -  Massicciata

 

                          con 1^  cifra 4: Accessori Alimentazione elettrica

                                                                       0 -  Trasformatori Raddrizzatori

                                                                       1 -  Trasformatori Alternata segnali

                                                                       2 -  Scatole pulsantiere - relais

                                                                       4 -  Cavetti, spine, piastrine aliment.

                                                                       5 -  idem

                                                                       6 -  idem

                                                                       9 -  Marmotta illuminata, Confezioni complementari,  elettriche per segnali e scambi

   

                           con 1^  cifra 5: Semafori e Dispositivi Automatici PLA , PGA e Rimesse Posto Blocco Stazioni e Fabbricati 

                                                                        0 -  Semafori e segnali

                                                                        1Dispositivi Automatici: PLA,  PGA e Rimesse, Posto di Blocco Sganciatore

                                                                        5 -  Fabbricati

 

 

 

Note a avvertenze relative allo Schema.

 

Quelli che nello Schema vengono indicati come Precodici "10"  e "11"  sono da intendersi come "Estensioni" del codice numerico, allorchè tutto  ( o quasi tutto )  il settore della ricambistica ed attrezzature varie, in precedenza caratterizzato da codice a quattro cifre iniziante perlopiù con 1^ cifra  "6", preceduto dalla Sigla "SFN", col passaggio ai nuovi codici, perde tale sigla e riceve l'estensione "10".

Peraltro anche ricambistica con vecchio codice a sole tre cifre riceve l' "Estensione"  ( ad es. Lampadine  SFN 760, passa al nuovo codice  10 0760 ).

 

Analogamente, con l'ampliamento degli articoli di ricambistica, connessi con l'introduzione dell'elettrosganciatore e degli speciali ganci  (ed anche interi carrelli) con Presganciatore, novità questa che debutta ufficialmente dal Catalogo 1965-66 e quindi proprio dall'inizio del pieno regime dei nuovi codici numerici, tutto tale ampliamento della ricambistica, riceve direttamente l'estensione "10" ed anche "11" a precedere la probabile vecchia numerazione (SFN + quattro numeri inizianti con cifra "7" , nonché successivamente anche con cifra "8" ed anche "9" )  possibile in precedenza.

 

In riferimento alla produzione principale  ( locomotive, vagoni, fabbricati, ecc. ),  le ultime due cifre (cifre 3^ e 4^) identificano insieme un determinato articolo o modello e non pare esservi un criterio particolare per la loro attribuzione, se non quasi sicuramente un criterio cronologico di sviluppo dei progetti e di uscita dei modelli.

 

L' asterisco accanto al codice di qualche articolo sui cataloghi, significa che lo stesso è andato o sta per andare fuori produzione.

 

Tecnica