Gli edifici e gli accessori Modital
A partire dal 1947 la collaborazione con Modital, ditta artigiana della zona di Como, portò in catalogo molti edifici in legno e cartoncino, modelli che oggi paiono ingenui e un po' grezzi. E' necessario però contestualizzarli all'epoca in cui furono prodotti e commercializzati: allora anche i modelli di trenini erano piuttosto "semplici", la stessa tecnologia non permetteva troppe raffinatezze estetiche e per altro questi prodotti erano comunque graditi dal mercato.
dal catalogo 1947
I primissimi esemplari (1947-50) erano estremamente spartani (e piuttosto brutti): le pareti erano in faesite grezza, i tetti in cartoncino o legno, porte e finestre erano "vuoti" ricavati nelle pareti, senza serramenti, ecc.. Ma dal 1952 cambiò la tipologia dei modelli che diventarono meglio rifiniti. La qualità va via via migliorando, ma i materiali utilizzati non permettevano di ottenere prodotti molto raffinati.
dal catalogo 1952
Gli edifici Modital resteranno a catalogo fino al 1959, per essere poi sostituiti da quelli in plastica realizzati direttamente da RR. Non dimentichiamo che negli anni '50 Rivarossi cominciò ad importare i fabbricati Faller, Vollmer e Revell, che mediante l'utilizzo di materie plastiche proponevano articoli molto meglio rifiniti. Probabilmente la produzione di RR da una parte e quella Faller e C. dall'altra fecero sì che per Modital non ci fosse più posto in catalogo.
La produzione Modital era molto, molto artigianale e i vari esemplari dello stesso modello si differenziano per dettagli e particolari messi, tolti, o modificati, per le finiture delle pareti, ecc.
Ho distinto la produzione tra Stazioni, Edifici Ferroviari (scali merci, posti di blocco, depositi locomotive, ecc.), Fabbricati Civili (case, osteria, chiesa, ecc.) e Accessori (PL, gallerie, serbatoi idrici, ecc.)
|
|