Una locomotiva mitica, per aver realizzato nel 1955 il record mondiale di velocità su rotaie, specialità tutta francese.

E' stata la prima locomotiva prodotta da Pocher e probabilmente per realizzare un modello all'altezza delle aspettative legate al prestigioso marchio torinese la gestazione fu estremamente lunga: presentata nel catalogo del 1958, uscì effettivamente solo nel 1963.

A tutt'oggi ci si chiede perché Arnaldo Pocher non abbia realizzato un modello di locomotiva italiana, come di norma facevano tutti i produttori di modellismo ferroviario, inizialmente cimentandosi in modelli circolanti sulle rispettive ferrovie nazionali, e dove solitamente queste ditte avevano il mercato  principale.

Credo che la risposta più che commerciale si legata al fascino di questa potente locomotiva, che portò quasi tutte le ditte di modellismo a proporla. Probabilmente questa è la locomotiva riproposta in scala H0 dal maggior numero di produttori.

Era dotata di sofisticate e costose innovazioni tecniche, fra cui una trasmissione a frizione centrifuga e una ventola di raffreddamento per il motore.

Anche dal punto di vista estetico la macchina è estremamente ben rifinita, forse troppo, cesellata direi.

Carrozzeria in plastica, carrelli in zama, un modello importante anche già dal peso. Realizzato per il sistema a due rotaie in CC in 500 esemplari  e per quello a tre rotaie in CA in 300 pezzi (fonte Michele Lomolino "Catalogo guida al modellismo ferroviario di Arnaldo Pocher"). L'unica locomotiva Pocher prevista anche per il funzionamento a tre rotaie in corrente alternata.

dal catalogo 1964/65

Locomotiva Eletrrica CC 7017, dal catalogo 1958 ancora in versione ancora "provvisoria", molto più semplice nelle finiture del modello poi realizzato

Locomotiva Eletrrica CC 7017, dal catalogo 1964/65, in versione "Mistral" definitiva

In catalogo dal 1958 al 1963/64 Prodotta nel 1963

Codice 801 / 2  - per sistema a due rotaie in corrente continua 12V

Codice 801 / 3  - per sistema a tre rotaie in corrente altenata 20V

La CC7107 della Pocher e i modelli delle altre marche - di Gabriele Montella