AHM e Mehanotehnika

AHM probabilmente tramite Nikolas Pfusterschmid, successivamente distributore mondiale della Pocher e patron della Italeri, chiese nei primi anni ’60 alla jugoslava Mehanotehnika (fondata nel 1952-53) di produrre locomotive diesel americane in scala H0. Gli americani si rivolsero alla ditta slovena probabilmente per il prezzo basso che l’azienda d’oltrecortina riusciva a garantire. Il primo modello fu la Fairbanks-Morse già in produzione da parte di Rivarossi e commercializzata in America proprio da AHM. Il modello jugoslavo era molto, molto simile a quello italiano sia come estetica che per le soluzioni tecniche adottate (ad esempio il tipo di aggancio tra carrozzeria e pianale).

Non so se la ditta jugoslava avesse già pronto il modello o se gli americani gli abbiano "fatto copiare" il modello Rivarossi perchè essendo questa ai primi approcci con il modellismo ferroviario probabilmente non era in grado di elaborare un progetto autonomo. Altrimenti sarebbe stato più opportuno far realizzare un modello differente, ancora non realizzato in scala H0 e scelto fra le tante locomotive diesel circolanti sulle ferrovie USA e non la Faibanks-Morse poco diffusa e già presente sul mercato del modellismo grazie a Rivarossi.

Per altro su un catalogo Tempo-Mehanotehnika del 1964 compaiono già la Fairbanks-Morse, due altre locomotive diesel USA e la tedesca V160, a significare che la ditta slovena era fortemente interessata al settore e aveva le competenze tecniche necessarie.

Fairbanks-Morse: la prima (Santa Fe) è un modello Rivarossi della fine degli anni '60, di ultima produzione, la Rio Grande  è della Mehanotehnika, marcata AHM-Tempo, la Wabash è Rivarossi degli anni '50 ma non di primissima produzione.

Quindi nel catalogo AHM del 1963 oltre i prodotti Rivarossi (Dockside 0-4-0, Cosolidation 2-8-0, Switcher 0-8-0 Indiana Harbor Belt e 0-4-0 Shifter con tender) comparve la locomotiva diesel Fairbanks-Morse prodotta dalla Mehanotehnika, e nel catalogo del 1967 i diesel "jugoslavi" erano già quattro.

Alcune locomotive americane diesel prodotte da Mehanotehnika per AHM. Dall'alto: Alco SD-40; Plymouth MDT; EMD GP-18; Electro-Motives BL-2; EMD FP-45; Alco C-628; Alco GE 1000 Hp; Fairbanks-Morse C-Liner; EMD GP-9; EMD FT; EMD SW-1; Alco RS-2

La collaborazione durò per decenni con volumi di vendite altissimi, portando in America decine di migliaia i modelli di treni elettrici prodotti di un paese socialista.

Mehanotehnika  negli annni '80 realizzò per IHC, la “nuova” AHM (in quanto AHM era fallita nel 1981) alcuni modelli identici a quelli Rivarossi, specificatamente la GG1 e la EMD E-8. Ribadisco identici come carrozzeria, e nel caso delle E-8 anche come verniciature e tampografie. Cambia la motorizzazione e alcuni piccoli dettagli. Questi modelli erano correttamente marcati Mehanotehnika made in Yugoslavia (o Slovenia dipende dal periodo). Non sono stato in grado di capire se gli stampi fossero i medesimi, in quanto Alessandro Rossi chiedeva a Bernie Paul, patron di AHM, di finanziare il costo (sempre esorbitante) di alcuni stampi necessari a realizzare le locomotive americane e conseguentemente AHM risultava proprietaria dei suddetti stampi, con una querelle anche giudiziaria che si trascinerà fini al 1998.

 

Rivarossi e AHM Le "Scatole Blu" AHM Rivarossi e Mehanotehnika I modelli "ambigui"