I rapporti tra le due
ditte sono durati a lungo e furono piuttosto complessi, difficili da
ricostruire e sempre in bilico tra collaborazione e concorrenza. Fin
dai primi anni ’60 Mehanotehnika realizzava locomotive americane in
scala H0 per AHM importatore USA di Rivarossi. Erano una decina di
modelli di locomotive diesel di media qualità e comunque in linea
con la produzione delle altre marche americane come Bachmann e Tyco,
e fra questi un modello pressoché identico a uno della Rivarossi (la
locomotiva diesel Fairbanks-Morse).
Il prezzo contenuto e
la buona qualità fecero vendere quantità enormi di locomotive
americane realizzate in Jugoslavia. Realizzarono anche carri merci
americani simili a quelli Rivarossi direttamente per AHM, e pare che
operai sloveni abbiano lavorato saltuariamente all’interno della
Rivarossi di Como per produzioni destinate a AHM. Anche Rivarossi
fece realizzare rotabili H0 da Mehanotehnika, come la locomotiva
V160
della serie Junior alla fine degli anni ’60.
Sempre per AHM-IHC
negli anni ’80-90 alcuni modelli di Rivarossi vennero rifatti
pari-pari dalla Mehano, come la locomotiva elettrica
GG1 e la
locomotiva E-8 (non mi è chiaro se usassero gli stampi originali
Rivarossi, alcuni dei quali erano di proprietà di AHM). Negli anni
’90 Rivarossi fece realizzare quasi tutte le proprie carrozze
passeggeri americane da Mehano. Precedentemente Alessandro Rossi
intentò anche una causa contro Mehanotehnika per il plagio di un
carro, ma probabilmente per assecondare AHM la ditta di Como ha
tollerato a lungo gli sconfinamenti tra collaborazione e concorrenza
da parte della ditta slovena.
Per inciso anche la
Allegheny nei primi anni 2000 fu progettata in Slovenia da
tecnici usciti dalla Mehano. |