HIAWATHA - parte terza -
a cura di Paolo Giacobbo
Seguiamo ora insieme l’ evoluzione della nostra locomotiva.
Questo pezzo è uno dei primi prodotti in assoluto, fabbricato, secondo il certificato di garanzia nell’ ottobre 1948 con il n°126.
Telaio e carrelli sono della prima versione, il motore del tipo primordiale è montato su boccole in bronzo, il tender è privo di stemmi e scritte, la cabina è priva di numeri. Da notare i mancorrenti fissati con asole e le ruote portanti sinistre, in bakelite quelle del carrello anteriore, con cerchione metallico quelle del bissel posteriore.
Anche questa Hiawatha nera, con caratteristiche tecniche simili alla macchina precedente, è del 48, da notare però le ruote portanti di diametro ridotto ( quelle di sinistra sono in bakelite )
Questo esemplare è stato venduto nel gennaio del ’49, telaio e carrelli sono della prima versione, motore tipo “1”, è dotata di dispositivo fumogeno. Come nel caso precedente la presa di corrente avviene solo dalle ruote della locomotiva.
Il tender è privo di stemma e scritte. Essa porta il numero 057 sui fianchi della cabina. Da notare i mancorrenti montati sui supporti.
Questa è una Hiawatha del 1950, ha caratteristiche analoghe al modello precedente, ma possiede scritte e stemmi sul tender ed il n° 067 sulla cabina. Inoltre la vernice argento ha una grana più fine. La verniciatura è stata completata con una “velatura“ di protezione.
La stessa macchina in compagnia di una Hiawatha nera anch’essa del 1950.
Le Hiawatha nere, rarità nella rarità, (si parla di qualche decina di esemplari prodotti: quanti sono arrivati ai nostri giorni?) hanno una livrea “tipo FS“ che non corrisponde alla realtà e che, secondo me, somiglia a quella di un monsignore, la sovrastruttura in bakelite nera è colorata nella massa, finiture e ruote rosse.
In questo esemplare, del 1950, i mancorrenti sono fissati tramite asole di filo d’ acciaio
Il telaio è quello di seconda versione in lega al piombo, il motore è del tipo “1”
carrello anteriore e “ bissel “ posteriore sono di seconda versione
La presa di corrente avviene solo tramite le ruote della locomotiva.
Come nel caso della versione nera del 626, l’ etichetta della scatola porta un timbro con la scritta “NERA”.
Ed ecco quattro delle nostre locomotive con il cigno nero in primo piano
Questa terza Hiawatha nera è invece del 1952
Rispetto al modello precedente la bakelite della sovrastruttura è più lucida, le finiture rosse sono di una tonalità leggermente più smorzata, il “bissel“ posteriore è del terzo tipo, privo però delle fiancate, il telaio è di tipo “1” e la presa di corrente lato massa avviene esclusivamente tramite le ruote portanti e non quelle motrici.
Qui le due Hiawatha nere di cui abbiamo appena parlato
si fanno buona compagnia insieme ad altre due sorelle
che differiscono tra loro per alcuni altri piccoli dettagli.
La seconda a sinistra, per esempio, si distingue dalle sorelle per il sistema di fissaggio dei mancorrenti
Sui primi cataloghi la nostra locomotiva è proposta anche in verde o in color avorio, tuttavia, in più di 60 anni di collezione, io non ne ho mai viste.
La Hiawatha che segue è del 1954
ancora con il mantello a pareti lisce
motore e telaio tipo “1”, presa di corrente dalle sole ruote della locomotiva
carrello anteriore di seconda versione e “bissel“ già di terza versione con fiancate laterali fissate a vite.
Questa locomotiva si fa ritrarre qui con una sorella che, pur essendo stata prodotta negli stessi giorni, come si vede dalla numerazione, ha la tonalità della parte arancio leggermente diversa.
E’ sempre del 1954 quest’altra Hiawatha
che presenta tutte le caratteristiche tecniche della precedente
ma è già dotata del mantello di seconda versione con “costole di saldatura“ senza il numero di identificazione sulle pareti della cabina.
Questa locomotiva è stata prodotta nel 1955
monta un motore tipo “2”, telaio di terza versione, carrello anteriore di seconda versione e “bissel“ di terza versione. La presa di corrente avviene tramite le ruote della locomotiva e del tender ed è naturalmente presente il cavetto di collegamento tra i due veicoli. Una la particolarità di questa Hiawatha è la diversa gradazione del giallo tra la locomotiva ed il tender (quest’ ultimo ha una tonalità più tendente all’arancio)
E’ del 1956 quest’ altra locomotiva che ha tutte le caratteristiche della precedente
salvo la tonalità del giallo più scuro e meno tendente all’ arancio.
E’ del dicembre del ’57 questo set completo
di locomotiva, vetture e binario e …. con l’ immagine di una 691 FS sul coperchio
Appartiene all’ ultimo lotto di produzione ’58-’59 questa locomotiva
che presenta alcuni dettagli tecnici diversi dalle versioni precedenti: viti con testa diversa, lampadina “piccola“, cavi elettrici più sottili, ma soprattutto una verniciatura meno tendente all’ arancio e semi-opaca
Ed ora, per concludere degnamente, eccovi ancora due suggestivi manifesti pubblicitari d’ epoca
Se vi ho annoiato con i particolari delle mie descrizioni, mi permetto di consigliarvi di riguardare e di godervi anche solo le foto di questa locomotiva: la Hiawatha Rivarossi è semplicemente bellissima !!
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