Locomotiva a Vapore Atlantic 4-4-2 Carenata "Hiawatha"
Locomotiva aerodinamica .Atlantic con tender per treni rapidi delle linee "Milwaukee Road" Nord-Americane - Grande potenza di traino - Illuminazione anteriore - Trasmissione a vite senza fine su cuscinetti a sfere in bagno d'olio - Tender finemente decorato con l'emblema della Compagnia Ferroviaria - Fornita solo nei colori originali: argento, arancione, bruno e nero.
Lungh. totale: cm. 33 In catalogo dal 1948 al 1960 Nella livrea Milwaukee Road
La locomotiva Hiawatha (di Gianni Carrara)
Una delle prime locomotive Rivarossi, quelle sopravvissute alla peste dello zama hanno ormai raggiunto quotazioni elevate tra i collezionisti. Rivarossi produsse anche una carrozza bagagliaio ed una passeggeri per comporre un convoglio per questa locomotiva semplicemente colorando in arancio le carrozze FS del cosiddetto “treno blu”. Note sul prototipo Nel romanzo di Longfellow, Hiavatha era un mitico indiano tanto veloce da superare in corsa una propria freccia. La compagnia Chicago, Milwaukee, St. Paul & Pacific (The Milwaukee Road) scelse questo nome nel 1935 per una serie di convogli che dovevano per la prima volta raggiungere normalmente le 100 miglia all’ora. In testa a questi convogli vi erano due locomotive, raggiunte da altre due nel ‘36/’37, dall’estesa carenatura aerodinamica e con rodiggio 4-4-2 (Atlantic). In effetti il nome Hiawatha apparteneva ai convogli e non alle locomotive e fu assegnato anche a convogli di pregio trainati da altre locomotive. Le locomotive erano semplicemente conosciute come Classe A, lettera che appariva sui lati della cabina. Le quattro Classe A furono raggiunte, ma non soppiantate, dalle sei Classe F-7 con rodiggio 4-6-4 , anch’esse riprodotte da Rivarossi; la loro storia si concluse nel 1951 dopo anni di affidabilità ed elevate prestazioni. La produzione Rivarossi Considerando l’epoca in cui fu prodotto il modello Rivarossi presentava una notevole fedeltà al prototipo sia dal punto di vista della colorazione che da quello costruttivo. Nella colorazione manca la lettera A con il numero, da 1 a 4, della locomotiva sui fianchi della cabina mentre sul frontale al posto della doppia R vi era ancora il numero della locomotiva; il fregio alato frontale era in colore acciaio senza le bordature rosse del modello. Costruttivamente l’incongruenza maggiore è data dal carrello anteriore del tender che nell’originale era a 3 assi. La versione in colorazione nera era invece di fantasia. |